SELLANO – Il punto d’approdo di questa iniziativa particolarissima è Sellano, ma il famosissimo Ponte Tibetano più alto d’Europa c’entra solo in parte.
Infatti stavolta Sellano e dintorni saranno, da oggi, 30 agosto, al 6 settembre, al centro di una settimana di formazione incentrata sulle erbe spontanee, sulle bacche e sugli alberi.
Punto di riferimento quella che per tutti è la “Sibilla delle erbe”, ovvero Maria Sonia Baldoni, che per questa occasione sarà accompagnata da esperti, studiosi e ricercatori delle tradizioni del territorio.
Promotori sono la Proloco di Cammoro, in collaborazione con il circuito “Casa delle erbe” e con il contributo del Comune di Sellano.
In particolare “La Casa delle erbe” rappresenta una serie di luoghi sparsi in tutta Italia dove chi ci abita è in grado di riconoscere e utilizzare le erbe spontanee che crescono nel territorio.
In sostanza sono posti in cui si incontrano persone interessate alla natura e al benessere, e dove si organizzano seminari, iniziative, scambi di saperi.
La fondatrice di questo virtuoso circuito è proprio è Maria Sonia Baldoni che attraverso questa diffusa realtà cerca di tramandare, affinché non vadano persi, preziosi saperi, tradizioni, cerimonie, antichi rituali per onorare i luoghi, le abitazioni, le acque e le persone che ci vivono.
Maria Sonia Baldoni, l’avrete capito, è in effetti una donna molto speciale che da più di 30 anni sta girando l’Italia instancabilmente con l’obiettivo di tramandare la conoscenza e gli usi delle erbe spontanee.
La settimana di Sellano, insomma, sarà un’opportunità particolare per entrare in sintonia con questa particolarissima e variegata parte della natura.
“Offriremo periodicamente – spiegano gli organizzatori -giornate dedicate alla raccolta e al riconoscimento delle erbe spontanee, cucineremo con le erbe appena raccolte e ci scambieremo informazioni, idee, curiosità, riflessioni, esperienze condividendo piacevoli giornate insieme nella natura.
Oltre a Maria Sonia Baldoni ci saranno esperti delle tradizioni del territorio: si tratta di Agostino Lucidi e si Mario Polia che permetteranno di conoscere in maniera approfondita la geografia del territorio, la sua importanza culturale e naturalistica recuperando antiche conoscenze sull’impiego delle erbe”.
IL PROGRAMMA
Venerdi 30 agosto alle 15 al centro polifunzionale di Sellano. Una breve conferenza di presentazione con l’intervento dei rappresentanti istituzionali che daranno avvio all’apertura dei lavori, a seguire musica dal vivo ad accompagnare il buffet offerto dalla Proloco di Sellano che darà dimostrazione della preparazione della fojata, piatto tipico a base di erbe selvatiche.
Sabato 31 agosto la giornata verrà aperta alle ore 10 con il riconoscimento delle erbe spontanee lungo il suggestivo corso d’acqua dal Lago del Vigi alle cascate delle Rote.
Dopo il pranzo condiviso e la catalogazione delle piante raccolte, a seguire laboratorio con l’arteterapeuta Valentina Baldoni “Disegno meditativo ad acquarello” per mettersi in connessione con le erbe che ci risuonano più affini.
La serata sarà animata da Maurizio Gilotti appassionato polistrumentista e divulgatore di danze popolari umbre e del mondo.
Domenica 1 settembre dalle 10 la formazione si svolgerà a Casarampi per la conoscenza del mondo agricolo e le relazioni tra gli uomini con la terra, l’acqua, le piante, gli animali grazie alla visita al Museo della civiltà contadina, seguirà picnic sul prato. Alle 18 spostamento nel borgo di Orsano, dove si terrà il concerto del “Pianista sul Maggiolone”, Omar Conti, il giovane pianista marchigiano che con il suo maggiolone porta la musica in natura per “colorare il mondo”.
Lunedi 2 settembre alle 10 la giornata inizierà con l’identificazione delle erbe accompagnata dalla narrazione dei miti collegati ad esse, a cura di Loriana Lai dell’associazione “Voci del Nera” all’eremo di Beato Giolo. Dopo catalogazione delle campionature e pranzo, laboratorio di trasformazione delle piante con creazione di manufatti personali a cura dell’operatrice Maria Irene Scargetta e serata con Barbara Olmai giornalista e autrice della narrazione ”Storie di ripartenze nei borghi dell’Appennino” racconti generatori di forza per valorizzare il patrimonio umano di chi ha vissuto e subito il terremoto, ripartendo con più volontà di prima.
Martedi 3 settembre la giornata di formazione sulle erbe sarà integrata dalle testimonianze di chi conosce e lavora con gli alberi come il professor Mario Polia antropologo ed etnografo, profondo conoscitore del territorio e delle tradizioni e simbologie delle piante, Maria Sonia Baldoni studiosa dell’alfabeto celtico degli alberi secondo antica tradizione Ogam, Patrizio Magrini operatore del benessere e creativo che ha costruito i propri didgeridoo (strumento degli aborigeni australiani capace di generare vibrazioni molto profonde) a partire da diversi tipi di legno, Alessandro Balletti arciere e costruttore d’archi, Adelmo Tosti anziano abitante della frazione di Cammoro porterà la testimonianza sull’impiego delle diverse qualità di legno per gli strumenti agricoli.
A chiudere cerchio sonoro di Didgeridoo.
Mercoledi 4 settembre E qui torna il Ponte Tibetano di cui parlavamo all’inizio: a Montesanto punto di arrivo del Ponte, giornata di formazione sulle piante del luogo con visita guidata dal ricercatore e storico Agostino Lucidi che parlerà della storia e dell’arte presenti in questo Borgo. Pomeriggio all’insegna del benessere con pratiche di qi-gong e suono.
Giovedi 5 settembre giornata dedicata alla canapa, incontro alla valle Canapina con artigiani umbri del settore tessile e alimentare per verificare quali possono essere i futuri scenari del settore.
Alle 18 viaggio sonoro e canto intuitivo con Elisa Vermicelli operatrice del benessere.
Venerdì 6 settembre ripasso, attività di rinforzo sullo studio delle piante identificate, consegna attestati e cerchio di chiusura.
Va detto che gli organizzatori tengono a precisare che ogni giorno c’è la possibilità di praticare qi-gong e tiro istintivo con l’arco ad opera degli operatori Maria Luisa Tosti e Alessandro Balletti; che si può partecipare ad una o più giornate o a singole attività.
Inoltre a chi seguirà almeno 4 giornate di formazione verrà rilasciato attestato di partecipazione.
In caso di pioggia tutte le attività saranno garantite.
Infine, per chi fosse interessato, c’è la possibilità di pernottamento all’ostello di Villamagina.
Per ulteriori informazioni: Irene 347.0185666 o Luisa 349.0531103.