FERENTILLO – La chiesa della Madonna del Gonfalone e l’ osservata speciale dopo il crollo del cornicione che si e’ staccato dal sottotetto creando non pochi problemi alla viabilita e danni agli automezzi in sosta nella parte sottostante.
Ora la mobilitazione di enti pubblici ed ecclesiastici per mettere in sicurezza il tetto e la struttura e scattata immediatamente. I vigili del fuoco hanno provveduto su autorizzazioni di Soprintendenza e Curia Arcivescovile di Spoleto a coprire la parte di tetto interessata ed evitare così altri danni alla struttura e alle opere d’ arte in essa conservate. La causa maggiore del problema e dato oltre che dai terremoti anche da infiltrazioni di umidità dalla parete rocciosa nord.
Quando si verificano eventi di forte intensità temporalesca il problema emerge in tutta la sua drammaticità. Ormai da tempo la parrocchia si sta prodigando per risolvere questo grave problema. La chiesa oltre ad essere una testimonianza storica di notevole importanza di questo paese è senza dubbio di elevata ricchezza spirituale essendo legata al culto della Madonna della Misericordia o più comunemente detta del Gonfalone. Chiesa eretta dai Padri Dottrinari e abbellita da Odoardo Cybo Patriarca di Costantinopoli e ultimo duca di Ferentillo. Occorrono quindi, progetti e preventivi alla mano, 150 mila euro per intervenire alla sistemazione del tetto. La parrocchia ha disponibile la metà della spesa in preventivo quindi si cercano ulteriori fondi per coprire le esigenze di intervento. L’impalcatura che protegge tutta la struttura e di proprietà della parrocchia. Si spera che privati o la Curia Arcivescovile di Spoleto possano contribuire al raggiungimento della somma in preventivo. Ora l’urgenza ha precedenza su tutto. Come detto la chiesa ha una storia affascinante. Situata nel borgo dell’antico castello di Sacrato a Precetto di Ferentillo. Una struttura che si sviluppa in altezza a pianta rettangolare. Si accede per un bel portale in pietra locale sormontato da lunetta. E’ affiancata da un campaniletto a guglia con cuspide. Conserva preziosi stucchi seicenteschi e dipinti su tela di scuola Marattesca. Qui e venerata Santa Eurosia patrona di Precetto che si festeggia nel mese di giugno. Sull’ altare maggiore tela Madonna della Misericordia con confratelli forse per lo stile e le linee è attribuibile a Niccolò Liberatore detto l’Alunno, incastonata in una ricca macchina processionale in legno dorato e intarsiato. La chiesa era collegata ad un collegio dei Padri Dottrinari attivi fino ai primi del ‘800 locali riadattati oggi a biblioteca comunale donazione Runcini. Insomma occorre intervenire con urgenza e restituire alla comunità ferentillese questa testimonianza di speritualità di storia locale.
Carlo Favetti