Cerca
Close this search box.

“Sentieri e sapori del cinema in Umbria”: a Venezia il Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri

VENEZIA – Il Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema è tornato a Venezia per l’80^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

L’occasione è stata la presentazione del progetto “Sentieri e sapori del cinema in Umbria” promosso dalla Regione Umbria con l’obiettivo di unire il cinema con la valorizzazione del territorio, coinvolgendo i festival umbri che si occupano della settima arte, ossia Festival del Cinema di Spello, Perso Film Festival, Le Vie del Cinema, Terni Film Festival e l’Umbria Film Festival.

Il progetto

punta a potenziare, da un lato, il cinema come strumento di arricchimento culturale per la comunità e promuovere al contempo le produzioni enogastronomiche suggerendo ai visitatori luoghi non necessariamente inclusi nelle rotte turistiche tradizionali, dall’altro lato, invece, a valorizzare l’operato e l’esperienza della rete di festival di cinema presente nella regione creando un network di eventi culturali. In concreto, così come spiegato dall’assessore regionale al Turismo e alla Cultura, Paola Agabiti, pochi giorni prima della presentazione a Venezia, si partirà per l’edizione zero con “l’organizzazione di proiezioni nei vigneti per offrire agli spettatori un’esperienza indimenticabile di cinema en plein air, immersi nella bellezza della campagna umbra in diverse tenute vinicole e offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare diverse zone vinicole e paesaggi mozzafiato. La scelta del programma delle serate sarà a cura della rete di festival di cinema umbri, con i singoli festival che lavoreranno uniti per un obiettivo condiviso ma che allo stesso tempo potrà valorizzare le caratteristiche di ogni rassegna e i temi che lo contraddistinguono. In questo contesto, la Regione continua a svolgere un ruolo di costruzione del sistema Umbria da intendere come brand unitario”.

“Si tratta di un progetto sfidante e innovativo – ha spiegato a Venezia il dirigente Luigi Rossetti – che verrà realizzato nel 2024, con una dimensione che mi piace qualificare sotto quattro grandi direttrici: i contenuti culturali che l’Umbria esprime; il cinema come elemento di riconoscimento e di apprezzamento del lavoro decennale fatto dai festival umbri; la sfida di creare una rete per far sì che i valori, la profondità e l’opportunità che sono propri dei nostri festival, che attraversano da nord a sud la regione, gli sforzi e le risorse vengano messi a sistema per favorire ancora di più lo sviluppo di questa dimensione locale della cultura e del cinema; e, infine, il “brand Umbria”, collocando questa iniziativa in un contesto di promozione integrata con la qualità delle risorse naturali, delle produzioni agricole e dell’enogastronomia”.

La presentazione si è tenuta venerdì 8 settembre nello spazio di Italian Pavilion all’Hotel Excelsior di Venezia e ha visto intervenire il direttore dell’Umbria Film Commission, Alberto Pasquale, il direttore Programmazione, bilancio, cultura e turismo dell’Umbria, Luigi Rossetti, la presidente del Festival del Cinema di Spello, Donatella Cocchini, la presidente dell’Associazione Umbria Film Festival Montone, Chiara Montagnini, e il direttore generale del Terni Film Festival, Arnaldo Casali.

In occasione dell’appuntamento in Laguna la presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora” APS, Donatella Cocchini, ha annunciato due delle novità che segneranno dell’edizione 2024 del Festival del Cinema di Spello, che si terrà dall’8 al 17 marzo prossimi.

“La prima – ha spiegato – è il nuovo direttore artistico, che affiancherà la direzione artistica e organizzativa in capo al consiglio direttivo con la collaborazione di Francesca Romana Lovelock. Si tratta del montatore Gianluca Scarpa, che proprio martedì era a Venezia per la presentazione del film ‘Enea’ di Pietro Castellitto, del quale ha curato il montaggio. Una scelta dettata dal fatto che il nostro è un Festival che premia le maestranze, per cui la direzione artistica verrà affidata a rotazione a diversi professionisti del dietro le quinte. La seconda novità – prosegue – è l’omaggio che faremo al maestro Federico Savina, venuto a mancare il 10 maggio scorso. Lo celebreremo con una mostra dedicata al suono, che verrà realizzata insieme all’Associazione creatori di suono, presente in questa sede con il socio Matteo Bendinelli; con una mostra fotografica e con la proiezione di film per i quali si è occupato del restauro del suono; ma soprattutto – ha concluso – con l’istituzione di un premio a lui dedicato in accordo con la figlia Federica e che il 16 marzo prossimo verrà consegnato al maestro Enrico Melozzi, musicista e direttore d’orchestra e allievo di Federico Savina”.

Articoli correlati

Commenti