Sedici opere di Massimo MaMo Donnari esposte nei Musei del vino e dell'olio a Torgiano

TORGIANOHa iniziato con due quadri, un “Cane” e il “Generale della musica”. E proprio il “graduato” ha fatto da manifeto-spot di Umbria Jazz con un impatto che non è di certo passato inosservato. Massimiliano MaMo Donnari tratta l’’arte contemporanea alla sua maniera,talvolta irriverente, sicuramente con personalità spiccata. Ora l’imprenditore-artista perugino si intreccia con la storia narrata dalle oltre 4000 opere installate permanentemente al Museo del Vino di Torgiano (Muvit) e al Museo dell’Olivo e dell’Olio (Moo) della Fondazione Lungarotti. È stata inaugurata oggi, infatti, la mostra “MUVIT MAMO MOO – Un filo rosso tra arte e vino”, in programma da oggi, 23 novembre, fino al 12 gennaio 2020.

Etichetta e bottiglia Rubesco 2017 by MaMo

Sono 16 le opere di MaMo selezionate per i due musei (8 al Muvit e altrettante al Moo) e che danno vita a un’esposizione unica nel suo genere, tra contaminazioni artistiche e un effetto a contrasto che unisce passato e presente, mettendo in luce il percorso di ricerca e investigazione comune sia all’artista perugino quanto ai musei della Fondazione Lungarotti.
Il risultato è una rassegna provocatoria in cui le opere del Muvit e del Moo dialogano con le rappresentazioni ironiche e con i personaggi iconici su tela come La Gioconda, La Regina Elisabetta, Louis Armstrong, ma anche E.T., interpretati da MaMo e realizzati con tecniche miste che abbinano materiali diversi – stoffa, legno ed elementi metallici – ad altrettanti colori, da quelli a cera fino agli smalti.

E se al Muvit il famoso E.T. di MaMo sorvola le antiche anfore vinarie assumendo le sembianze di Space General, con la Fashion Queen atta a  sovraintendere alla vinificazione in un percorso in cui si incontrano anche U.S.A La Gioconda e Leo – l’opera dedicata al genio di Leonardo -, al Moo sono i Beatles (Abbey Road), Il Perugino e i tre Generali GeneraLEGO, Il generale della musica 2.0, Generale Chili Pepper – a mimetizzarsi tra le macine olearie e gli altri reperti del museo. 
Alcuni momenti dell’inaugurazione della mostra che apre oggi al pubblico

 

 
“Lo spirito giocoso e vivace delle opere di MaMo crea l’ovvio contrasto con l’allestimento dei due musei – ha detto all’anteprima dell’inaugurazione ieri Maria Grazia Marchetti Lungarotti, direttore della Fondazione, in occasione del vernissage – e conferma il costante interesse verso l’evoluzione artistica. Le opere di MaMo – ha proseguito – rivelano una perdurante attenzione all’umano visto in angolazione ironica; opere che nascono dal gioco della vita quotidiana e mai improvvisate. Un obiettivo affine a quello perseguito dal Muvit e dal Moo, che da sempre documentano l’evoluzione della quotidianità nella cultura mediterranea, attraverso le opere legate alla millenaria tradizione del vino e dell’olio”.
Ed è proprio Space General E.T. a ispirare Wine General, immagine ufficiale della mostra ma anche soggetto dell’etichetta in edizione limitata creata dall’artista per la versione magnum del Rubesco 2017, il vino simbolo delle cantine Lungarotti nato nel 1962 e oggi esportato in 50 Paesi del mondo. Prodotta in 350 bottiglie complete di “Scatolo” – una confezione coordinata con il design dell’artista -, la special edition, presentata nel corso dell’inaugurazione, vede E.T. sbucare da un inedito disco volante raffigurato con la Fontana Maggiore di Perugia, nell’atto di indicare un calice di Rubesco volteggiante tra le stelle.
Le opere esposte
1.
MaMo, Space General E.T.
Tecnica mista/materica su multistrato da 6mm,
100x100cm, 2017
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
2.
MaMo, Leo
Tecnica mista/materica su multistrato da 10mm,
120x80cm, 2018
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 

MaMo, U.S.A. La Gioconda
Tecnica mista polimaterica
53x77cm, 2019
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
4.
Mamo, Fashion Queen,
Tecnica mista/materica su multistrato da 8mm,
100×70, 2017
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
5-8.
MaMo, Multipli Wedding Queen
Tecnica polimaterica, ritoccati a mano
50×60, 2018
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
Museo dell’Olivo e dell’Olio:
 
9.
Mamo, Il Perugino
Tecnica mista polimaterica
60x60cm, 2019
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
10.
Mamo, Abbey Road,
Tecnica mista polimaterica su alluminio
60x60cm, 2019
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
11.
MaMo, GeneraLego
Tecnica materica mista, olio su multistrato
120x80cm, 2018
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
12.
MaMo, Generale Chili Pepper
Tecnica polimaterica mista 
20x30cm, 2019
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
13.
Mamo, Il Generale della Musica 2.0,
Tecnica materica mista, olio su tela
60x50cm, 2017
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
14.
Mamo, Re Pomex,
Tecnica mista/materica su multistrato da 10mm,
70x50cm, 2018
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
15.
Mamo, Louis Armstrong,
Tecnica mista polimaterica/su tavola multistrato
50x70cm, 2019
Fondazione Lungarotti, MUVIT
 
16.
Mamo, Il Pirata
Tecnica materica mista, olio su multistrato,
10x10cm, 2018
Fondazione Lungarotti, MUVIT
Organizzata dalla Fondazione Lungarotti in collaborazione con Cantine Lungarotti, Banca Generali e patrocinata dal Comune di Torgiano, la mostra prevede anche un’ulteriore selezione di 3 opere in esposizione da domani presso gli Uffici Private di Banca Generali a Perugia (via Pontani, 39).
Informazioni utili
“MUVIT MAMO MOO – Un filo rosso tra arte e vino” 
Muvit e Moo di Torgiano, 23 novembre 2019 – 12 gennaio 2020
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17
Ingresso: biglietto intero 7,00 euro; ridotto 5,00 euro; ridotto scuole 4 euro
0759880200 – prenotazionimusei@lungarotti.it
 
 
 
 

Redazione Vivo Umbria: