TERNI – Intorno alla basilica del Santo Patrono, stamattina poco prima del solenne pontificale delle 11, c’era un gran movimento. Centinaia le persone di ogni età che ordinatamente affollavano la chiesa, dentro e fuori. Che qualcosa sia effettivamente cambiato si avverte già nelle immediate vicinanze. La passerella pedonale che dal parcheggio antistante, conduce alla basilica è stata finalmente riaperta dopo sette lunghi anni e si parla anche di un ascensore che dovrebbe arrivare a breve. Non solo, anche a San Lucio, nelle immediate vicinanze della cattedrale, quartiere simbolo del degrado cittadino, sono iniziati i tanto agognati lavori di riqualificazione e sembrano anche procedere bene. E solo questo, sembra già un miracolo.
All’interno della basilica, c’è una folla in attesa del vescovo Soddu. Tra chi ha trovato posto tra i banchi, chi è rimasto in piedi, chi accende ceri e fa offerte, chi si ritrova davanti alla teca del Santo. Qualcuno poi passa nel retro dove ci sono gli articoli religiosi, con un prete sempre disponibile per una benedizione. Fuori, una serie di banchetti dove chi vuole può acquistare un ricordo. Uscendo, un po’ più avanti c’è la fiera di San Valentino, una tradizione anche questa.
L’affetto che la città ha sempre nutrito per San Valentino, oggi che i timori pandemici sembrano affievolirsi, torna nelle sue manifestazioni tradizionali. Tutto è vestito a festa e la devozione nel giorno della celebrazione del Santo, riguadagna presenza e forza.