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SacroInCanto porta la musica sacra a Terni e San Gemini per Pasqua

TERNI – La quarta edizione di SacroInCanto torna ad accompagnare la Pasqua con tre concerti che si svolgono in tre luoghi. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

Sabato 5 aprile alle 17.30 la Chiesa di San Francesco a Terni ospiterà il primo concerto, che accosta due compositori lontani nel tempo ma accomunati dall’essere due giganti della musica del loro secolo, il diciottesimo e il ventesimo: due Cantate sacre di Johann Sebastian Bach si alterneranno dunque a tre brevi pezzi sacri di Igor Stravinskij. Di Bach si ascolteranno Ich habe genug BWV 82 (traducibile con “È quanto mi basta”), che è una delle sue più famose e commoventi cantate sacre, e Vertgnügte Ruh, beliebte Seelenlust BWV 170, (“Buon riposo, amato piacere dell’anima”), scritta per voce di contralto. Le voci soliste sono rispettivamente il basso e il contralto. Entrambe queste cantate sono state composte nel 1726-1727 e riviste da Bach nei suoi ultimi anni di vita, verso il 1746-1747. In quei decenni Bach era Kantor a Lipsia, città simbolo del luteranesimo, e sovrintendeva alla musica nelle due più importanti chiese cittadine, per le quali scrisse la maggior parte delle sue duecento cantate sacre (si stima che molte altre siano andate perdute) che costituiscono uno dei più splendidi monumenti della musica di ogni tempo.

A differenza di Bach, Stravinskij non scrisse molta musica sacra. Ma anche in questo campo ci ha lasciato alcuni gioielli, come i tre brevi pezzi per coro “a cappella” eseguiti in quest’occasione: sono Ave Maria, Credo e Pater noster, composti nel 1930 nella versione in lingua russa usata dalla chiesa ortodossa, a cui si era allora riavvicinato dopo una lunga crisi religiosa, e poi adattati al testo latino tra il 1949 e il 1952: si ascolterà questa seconda versione, in cui resta comunque ben avvertibile l’influsso dell’antica musica sacra russa.

Fabio Maestri

Dirige Fabio Maestri, molto stimato in campo nazionale e internazionale proprio come direttore della musica barocca e di quella moderna. Il soprano Elisabetta Pallucchi e il basso Marco Scavazza sono i solisti nelle due Cantate di Bach, Suona il Complesso barocco In Canto, formato da dieci strumentisti italiani che eccellono nel campo della musica barocca, affiancati dai solisti Laura Pontecorvo (flauto traversiere), che suona regolarmente in Europa, America e Asia con i più celebri gruppi barocchi, e Paolo Pollastri (oboe d’amore e oboe da caccia) dal 1990 primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e molto apprezzato anche come solista. Nei tre pezzi di Stravinskij Fabio Maestri dirige invece la Corale Amerina, preparata dal Maestro del coro Gabriele Catalucci, che suona anche l’organo in Bach.

Laura Pontecorvo

Il secondo concerto si svolgerà sabato 12 aprile alle 17.30, ancora a Terni ma nella Chiesa di San Lorenzo. Anche questa volta saranno accostati due compositori di epoche lontane, in questo caso entrambi italiani. Sono Giovan Battista Pergolesi, la cui brevissima vita si svolse tra il 1710 e il 1736, e Carlo Galante, uno dei più apprezzati compositori contemporanei. Di Pergolesi si ascolterà il celebre Salve Regina, composto nel suo ultimo anno di vita, quando videro la luce anche altri suoi capolavori, come lo Stabat Mater. Sarà poi eseguito INRI – Passione secondo anonimo, composto nel 2007 da Carlo Galante su parole di Giuseppe Di Leva e dei Vangeli. Gli autori rileggono con lo sguardo incuriosito, appassionato e profondamente laico di un contemporaneo quel processo sommario con cui il sinedrio di Gerusalemme giudicò colpevole il figlio di Dio. Gli interpreti sono Franco Mazzi (voce recitante), Patrizia Polia (soprano) e l’Ensemble In Canto diretto da Tonino Battista.

Il terzo e ultimo concerto, domenica 13 aprile alle 17.30, trova la sua cornice ideale nella Abbazia di San Nicolò a San Gemini, intitolato I Canti della Passione, questo concerto è dedicato al repertorio di due delle confraternite ancora attive nel Centro Italia (quella di Latera della Tuscia nel Viterbese e quella di Colfiorito in Umbria), preziose custodi di una popolare tradizione orale antichissima e preziosa, che ormai trova sempre più rare occasioni di ascolto.

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Per informazioni: Associazione In Canto

www.operaincanto.com / operaincanto@virgilio.it / tel. 335 6654974

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