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Romanae Disputationes, primo posto al concorso nazionale per il Liceo Sesto Properzio di Assisi

ASSISI Ancora il Liceo Properzio di Assisi  alla ribalta della cronaca. Le ragazze e i ragazzi della 4B S, indirizzo scienze umane, sono infatti tra i vincitori dell’undicesima edizione del concorso nazionale di filosofia Romanae Disputationes tra gli oltre 1000 studenti e docenti da tutta Italia che si sono riuniti al Teatro Duse di Bologna per il convegno finale del percorso iniziato a settembre sul tema: “Quid est tempus?”.

Dopo la lezione inaugurale del professor Adriano Fabris dell’Università di Pisa a settembre, tra i 6.000 studenti partecipanti si sono formati oltre 200 team che hanno elaborato un contenuto filosofico originale in forma scritta o video o monologo, e si sono preparati al torneo di disputa filosofica Age contra. Nella convention finale che si è tenuta il 20 e 21 marzo, si sono susseguite lezioni, dialoghi con esperti, esibizioni dei monologhi, musica e sfide di dispute filosofiche, per arrivare alle attesissime premiazioni.

Arianna Gatti, Laura De Sanctis, Martina Cianetti, Lavinia Orfei, Agnese Peruccaccia, Alberto Piccardi, Serena Giulio, Marta Marconi, Erica Stefania Gheorghe, Vittoria Formisano , Martina Maggio, Aida D’Alessandro, accompagnati dalla profesoressa Maria Chiara Leone, hanno nello specifico conquistato il primo posto nella categoria video junior con un cortometraggio filosofico dal titolo “Time Masters”.

Intrigante ed originale il meccanismo del gioco da tavolo che proietta il cortometraggio in una dimensione fantasy in cui le regole del gioco dettano l’andamento del tempo. Ottimo uso delle inquadrature e delle strutture narrative del montaggio”, il plauso della giuria.

“Sono molto fiera dell’impegno dei miei studenti e di tutto il corpo docente – le parole della dirigente scolastica, Francesca Alunni – per questa vittoria ma soprattutto per la partecipazione a questi momenti che accogliamo e promuoviamo per il loro significato formativo: vincere ci fa piacere, ma l’obiettivo è di stimolare gli studenti a misurarsi con sé stessi e con gli altri, per riflettere su tematiche che si rivelano sempre attuali acquisire metodi e capacità argomentative che sono necessarie per gli alunni e indispensabili per i futuri cittadini”.

“Romanae Disputationes è un progetto preziosissimo per la scuola italiana – afferma Marco Ferrari, ideatore e direttore del Concorso – perché chiede di lavorare in team, di approfondire le competenze riflessive, nel pensiero critico e nel saper mettere in discussione le proprie convinzioni. Le ragazze e i ragazzi si confrontano, insieme e nel tempo libero, per approfondire problemi troppo spesso relegati all’ora di lezione e che hanno un significato essenziale per la vita, come la domanda “Quid est tempus?”. Le Romanae Disputatione portano la scuola fuori dalla scuola, all’università, al Teatro Duse di Bologna, a conoscere scuole di tutta Italia, a fare filosofia e a farla tutti insieme”

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Romanae Disputationes lavora in collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Toniolo, Incontri Esistenziali, CIMEA, Lavoropiù Spa, Edulia Treccani Scuola, Loescher editore, Laterza scolastica, Diesse, Cineteca di Bologna, Fondazione De Gasperi, Fondazione RUI, Pandora Rivista, Museo Nazionale del Cinema, Jonas ONLUS, Parole O_Stili, Dire, fare, insegnare, Filò, Teatro Duse, patrocinio di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Università degli Studi di Padova, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università degli studi di Bari Aldo Moro.

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