Perché ho messo un orologio, un calendario e uno specchio nella parete di fronte al letto? Non lo so. Non l’ho fatto volutamente. Forse non sono neanche stato io, sono lì per caso ma hanno una grande importanza esistenziale, il calendario scandisce il tempo, i giorni che passano. L’orologio segna le ore, i minuti e i secondi. E lo specchio riflette le immagini: mi sono visto bambino, giovane, adulto e ora vecchio. Ogni macchina umana ha la sua storia e lì, in quella parete, è impressa la mia nell’immagine. Ma vorrei soffermarmi sullo specchio perché è qualcosa di magico e misterioso.
Mentre con i nostri mezzi riusciamo a prendere coscienza e conoscenza di ciò che ci circonda, gli altri uomini compresi, con lo specchio percepiamo la nostra figura che ci permette di giudicare noi stessi come facciamo quando guardiamo gli altri. Addirittura riusciamo a correggere le nostre negatività, le nostre caratteristiche facciali, il nostro aspetto. Le donne in particolare riescono a mettere in evidenza la loro femminilità più provocante truccando le parti del volto e del corpo. Ma lo specchio è essenziale anche per tante altre cose. Avete mai pensato se una mattina ci si svegliasse senza più specchi? Se sparissero improvvisamente? Si piomberebbe in un caos paragonabile a quello che si scatenerebbe se si spegnessero tutte le luci di notte. La scoperta dello specchio è stata forse una delle più importanti per lo sviluppo della vita e dell’umanità.