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Riaperture sì ma il sindaco di Perugia blinda il centro storico da oggi fino al 30 aprile

Andrea Romizi

PERUGIA Andrea Romizi e la giunta di Perugia sentono aria di primavera ma la cosa, sicuramente gradevole in cuor loro, da amministratori li preoccupa per gli effetti che potrebbe avere su chi non ne può più del rigido e prolungato inverno da lockdown. Così oggi stesso ecco emanata una nuova ordinanza restrittiva. Da oggi, sabato 17 aprile, e fino a venerdì 30 dello stesso mese si stabilisce la chiusura per l’intera giornata di alcune aree del centro storico per evitare assembramenti.

Le zone interdette: scalinata della Cattedrale di San Lorenzo nella parte che si affaccia su Piazza IV Novembre e su quella che dà su Piazza Danti, lasciando libero accesso alla Cattedrale. Stessa sorte per la  scalinata di Palazzo dei Priori, lasciando però libero accesso alla Sala dei Notari ed alla Sala della Vaccara. Ecco la motivazione diffusa nella nota stampa: “Il provvedimento – si legge – si è reso necessario in quanto, viste le temperature più gradevoli dell’inizio primavera che incentivano la frequentazione delle predette aree anche nei giorni infrasettimanali, le due scalinate interdette sono gli spazi in cui sono soliti aggregarsi maggiormente persone, con rischio di contagio da Covd 19, per il venir meno della misura fondamentale del distanziamento interpersonale”.

Questa ordinanza integra quella che era già stata emanata il primo aprile che prevede la chiusura dalle ore 15 alle ore 22 di sabato 24 aprile anche dei Giardini Carducci; del percorso pedonale che collega i Giardini del Pincetto alla Strada del Mercato; via Marzia; via Volte della Pace; le scalette di via Cesarei che collegano Piazza Piccinino a via Mattioli; il belvedere di Porta Sole in Piazza Rossi Scotti; l’area verde di Piazza S. Francesco; l’area verde del Tempio di Porta S. Angelo.

Resta l’accesso consentito ai residenti e a chi ha diritto di parcheggio o è titolare di attività commerciali.

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