PERUGIA – “Trovo l’intervento del consigliere Thomas De Luca (M5S), secondo il quale il Governo ha imposto l’uso della mascherina dopo le 18 e ha chiuso le discoteche per colpa dell’Umbria e della Lega, non solo politicamente strumentale, ma anche umanamente imbarazzante”. Lo dichiara il capogruppo Lega all’Assemblea legislativa dell’Umbria,
Stefano Pastorelli.
“Affermare una cosa del genere – aggiunge Pastorelli – vuol dire non avere coscienza di quanto stia accadendo oggi in Italia. La sua è una indecorosa difesa del fallimento del Governo giallo-rosso in tema di gestione della pandemia. Mandato allo sbando dal Partito Democratico, il consigliere De Luca dimentica completamente di fare riferimento al vero scandalo di questi mesi e cioè gli arrivi in massa sulle coste italiane. Il sistema dell’accoglienza è al collasso e gli immigrati vengono distribuiti a casaccio sui territori,
senza alcun criterio e senza tutela per le forze di polizia chiamate a controllarli. Molti di loro riescono a fuggire dagli istituti preposti all’accoglienza e vagano per il territorio con tutti i rischi che ne conseguono a livello sanitario e di sicurezza”.
“Sostenere che il Governo imponga l’uso della mascherina – prosegue il capogruppo della Lega a Palazzo Cesaroni – dopo le 18 e chiuda locali e discoteche per colpa di Matteo Salvini, vuol dire prendere in giro i cittadini e ignorare totalmente un problema fondamentale. Ed è preoccupante che a ergersi in difesa del business dell’immigrazione sia proprio un esponente del Movimento 5 Stelle, lo stesso partito che ha votato insieme
alla Lega i Decreti Sicurezza di Matteo Salvini. Dopo aver cancellato il limite di due mandati e stabilito alleanze con il PD anche a livello comunale, i grillini continuano a rinnegare tutte le scelte fatte in passato, nascondendo il proprio agire tra menzogne e insulti. Il fine non giustifica i mezzi, non è mai troppo tardi per diventare responsabili”.