Raffaello Sanzio ha vissuto in Umbria il suo periodo di formazione. Evidente l’interesse di tutto il territorio regionale a celebrarne il cinquecentenario. Così si è messo per tempo al lavoro il Comitato organizzativo regionale che sta coordinando le diverse proposte, individuando i principali appuntamenti che danno conto della presenza di Raffaello e della sua eredità prolungata nei secoli in buona parte dei comuni umbri, con fulcro a Città di Castello e Perugia, dove sono presenti due opere originali del maestro. Nel capoluogo le iniziative, che sono racchiuse nel progetto “Perugia celebra Raffaello”, saranno incentrate, in particolare sulla fortuna dell’artista nell’arte di tutti i secoli.
La fortuna della Deposizione Baglioni nelle copie perugine, che verrà inaugurata il 9 ottobre alla Galleria Nazionale dell’Umbria e ripercorrerà la storia della Deposizione, dipinta del 1507 per l’altare della famiglia Baglioni e poi fatta rubare da Scipione Borghese nel 1608, attraverso l’esposizione di 7 copie d’autore. Si concluderà il 10 gennaio 2021.
Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo, in programma alla Pinacoteca comunale di Città di Castello da ottobre 2020 a gennaio 2021. Cuore della mostra sarà il Gonfalone della Santissima Trinità, l’unica opera rimasta in città. Lo stendardo verrà mostrato dopo la revisione dell’ultimo restauro del 2006. L’esposizione, inoltre, ospiterà altre opere originali, in prestito da musei italiani ed esteri. La mostra si collega all’altra opera originale di Raffaello a Perugia, l’affresco La Trinità e i santi della Cappella di San Severo, che sarà mostrato dopo un rinnovato intervento di restauro, e alla tavola con L’Incoronazione della Vergine di Iacopo Siculo che è custodita nel deposito realizzato a Santo Chiodo di Spoleto dopo il sisma. L’opera è un esempio dell’evoluzione del linguaggio di Raffaello nelle opere dei suoi allievi.
A questa mostra si collega l’esposizione Raffaello in Umbria e la sua eredità, prevista a Palazzo Baldeschi di Perugia da aprile a ottobre. Attraverso installazioni multimediali, documenti, disegni, incisioni e dipinti sarà documentata la formazione umbra del giovane artista e la ripresa del suo mito nell’Ottocento. A cura della fondazione CariPerugia Arte.
Tra le mostre in programma, anche Dal lustro all’istoriato: Raffaello e la nuova maiolica, alle Logge dei Tiratori di Gubbio, da aprile a ottobre 2020. Si tratta di un allestimento di circa 50 opere e supporti multimediali per documentare l’evoluzione del lustro umbro, dalle origini ai primi decenni del XXI secolo, con particolare riferimento all’influenza di Sanzio sui cambiamenti della ceramica e all’affermazione dell’istoriato come tecnica prevalente a partire dalla prima metà del XVI secolo.
La dinamicità e l’interesse di molti soggetti, primi tra tutti i musei ecclesiastici, arricchisce il calendario di molti altri eventi.
Il primo appuntamento previsto è per l’8 febbraio, quando alla Galleria Pro Civitate di Assisi sarà inaugurata la mostra Le opere di Raffaello nelle antiche stampe d’arte d’Europa. L’esposizione proseguirà fino al 19 aprile.
Al Museo Capitolare Diocesano di Foligno, nel mese di febbraio, a cura della Diocesi di Foligno, sarà visitabile la riproduzione della Madonna di Foligno realizzata dal Cavalier d’Arpino. Anche il Comune di Foligno partecipa con l’esposizione, da giugno a dicembre a Palazzo Trinci, delle copie della Madonna di Foligno di Raffaello
Il Tondo nell’arte, da Raffaello a Della Robbia. Riflessione su un genere è il titolo della mostra, con un convegno ad inaugurarla, prevista al Museo diocesano di Palazzo Canosci, a Gubbio, dal 4 aprile al 4 ottobre. L’esposizione, un “one painting show”, si focalizza sulla Madonna del Cardellino di scuola del Perugino della Collegiata di Cantiano. A cura di Diocesi di Gubbio e associazione La Medusa.
Al Museo del Capitolo della Cattedrale di Perugia, invece, in aprile Seguendo le tracce di Raffaello, un percorso all’interno del percorso museale dedicato alle opere cronologicamente o stilisticamente collegate all’attività di Raffaello in Umbria.
Raffaello e raffaelleschi è il titolo della giornata di studi prevista al convento di San Francesco di Stroncone per settembre.
A Città di Castello, al Museo del Duomo, Raffaello giovane a Città di Castello: le sue opere e la sua influenza nella produzione artistica locale. L’evento, in programma da ottobre alla fine di aprile 2021, prevederà il restauro “dal vivo” dell’opera di Francesco Tifernate e un convegno.
Sempre in ottobre, l’evento previsto alla basilica di Sant’Eufemia e al Museo diocesano di Spoleto dal titolo Un affascinante enigma raffaellesco: la Trasfigurazione della Chiesa di San Domenico a Spoleto. La mostra è incentrata sulla pala d’altare della Chiesa di San Domenico a Spoleto. Collegati all’esposizione, un convegno dedicato alla bottega di Raffaello e una mostra fotografica sui luoghi dei seguaci di Raffaello.
Raffaello pittore e poeta nella città di Perugia è, invece, il titolo del convegno che si svolgerà, con data da definire, all’Università per Stranieri.
Tutti gli appuntamenti in Umbria per il quinto centenario dalla morte di Raffaello Sanzio sono consultabili e in continuo aggiornamento sul sito www.raffaelloinumbria.it o sui profili social Scoprendo l’Umbria. Sul portale internet sarà possibile, inoltre, inoltrarsi in Percorsi Raffaelleschi, rivolti anche alle scuole, con approfondimenti e notizie utili a conoscere l’opera del maestro urbinate e il suo grande lascito al patrimonio artistico e culturale dell’Umbria.
Il Comitato organizzatore regionale per il quinto Centenario dalla morte di Raffaello è composto da Regione Umbria, Comune di Perugia, Comune di Città di Castello, Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio dell’Umbria, Galleria Nazionale dell’Umbria, Università degli Studi di Perugia, Università degli Stranieri di Perugia, Fondazione Accademia di Belle arti “Pietro Vannucci”, Conferenza Episcopale Umbra e Camera di Commercio.