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Raffaele Tullo per Visioninmusica, le beffe della tecnologia trasformate in gag e un tip tap per finire

TERNI – Raffaello Tullo ieri sera ha regalato al pubblico del Secci uno spettacolo divertentissimo, un one-man-show (o quasi) brillante in cui la physical comedy ha raggiunto livelli esilaranti.

Contrattempi moderni è il titolo del suo debutto solista, in quella che appare come una vera sfida artistica per il pugliese, fondatore e co-autore di tutti gli spettacoli della nota Rimbaband. L’ispirazione è chiaramente il capolavoro di Charlie Chaplin, di cui Tullo ha saputo perfettamente ricalcare lo spirito, attualizzandolo nella post modernità tra social e sgambetti tecnologici.

Tullo si fa vedere già mentre Silvia Alunni sta presentando lo spettacolo. Entra in scena in pigiama (imbarazzante) e ciabatte in quella che appare come una casa reduce da un trasloco, con gli scatoloni ancora in giro. Insieme a lui c’è Albano, un pappagallo straparlante che di fatto è un emissario della sua compagna la quale annuncia più volte il suo arrivo per le 12, insieme a una delegazione di parenti. La preparazione del pranzo, finisce per trasformarsi in un’epopea bizzarra dove le molte ramificazioni della tecnologia insidiano l’azione. Un televisore sarcastico, un frigo che forse è più un buco nero da cui entra e esce di tutto – inclusi Babbo Natale morto e un’ammaliante bambola gonfiabile – un aspirapolvere sentimentale, un minaccioso orologio incalzante, un cellulare con annessi social, telecomandi a non finire, password impossibili e sempre sbagliate. Uno stuolo di tecnologia dispettosa dove si esprime il multiforme talento di Tullo tra gag slapstick, situazioni paradossali, body percussion, balli, clownerie e rumori fuori scena. Un universo dove gli oggetti sono vivi e animati, dove non è più l’uomo che li manipola ma, in una spirale tragicomica, accade il contrario.

Gli echi della grande e nobile tradizione della risata, dal già citato Chaplin ai fratelli Marx, passando per il richiamo dell’assurdo beckettiano, il tutto condito con l’immancabile Felicità di Albano e Romina, fil rouge pop dello show, fanno di questo spettacolo una vera e propria chicca, la versione contemporanea della comicità che si sedimenta a più livelli e induce anche a qualche riflessione. Un capolavoro del sinc in cui è fondamentale l’apporto dei tecnici e della moglie di Tullo, che arriva sul palco a spettacolo quasi terminato. Insieme si esibiscono in un numero di tip tap e poi salutano il pubblico suonando e cantando insieme.

Tre giorni fitti di repliche, molte per le scuole, per questo terzo appuntamento di Visioninmusica che ha consacrato l’arista pugliese all’affetto della città di Terni, senza distinzione di età.

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