Perugia ha superato il 70% di raccolta differenziata: aumenta anche quella dell’organico che si attesta oltre i 100kg/abitante/anno. Il capoluogo umbro sale di 12 posizioni nella classifica sulle performance ambientali delle città del Sole 24 Ore stilato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e la prestigiosa testata giornalistica. Se nel 2018 Perugia era alla 42esima posizione con il 64,50% di raccolta differenziata, oggi il Comune si trova in 30esima posizione con oltre il 70% di raccolta differenziata, risultando il secondo migliore capoluogo di Regione, dopo Trento, presente in classifica. Inoltre grazie ai brillanti risultati nella gestione dei rifiuti il Comune di Perugia è salito di 3 posizioni nella classifica Generale attestandosi al 23° posto.
“Con Ecosistema Urbano – spiega Mirko Laurenti, responsabile Ecosistema Urbano – vogliamo dare un contributo alla riflessione globale sul futuro delle città, partendo dalle esperienze positive, da chi è riuscito negli anni a realizzare significative azioni e cambiamenti in chiave green. Nel nostro Paese la sfida, ora, deve essere quella di pianificare gli interventi dandogli continuità. Copiare dalle altre città europee. Far sì che il Governo istituisca finalmente una cabina di regia per le città e, utilizzando con criterio il Recovery Fund europeo, sostenga e spinga i sindaci affinché imbocchino con decisione la strada della sostenibilità, dando gambe a quei progetti che rappresentano l’unica via per stare al passo con l’Europa e il resto del mondo, guardando con fiducia a un futuro più sostenibile, condiviso, salubre. I cittadini delle nostre città, in gran parte, lo chiedono con forza”.
Un futuro green che Perugia anticipa con una gestione capillare e puntuale della raccolta dei rifiuti che registra anche una lieve diminuzione della produzione dei rifiuti pro capite che passano dai 580 kg del 2018 (con Perugia in 73esima posizione) ai 560 kg del 2019 (72esima posizione della classifica).
Nel rapporto, inoltre, si fa menzione all’aumento di raccolta differenziata della frazione umida che a Perugia è maggiore ai 100 kg/abitante/anno. In tal senso va evidenziato il fondamentale contributo di GESENU che ha lavorato con vigore sul territorio per effettuare continui miglioramenti del servizio, che hanno contribuito a rendere Perugia, e l’intera regione, un modello di “buona pratica” di economia circolare della frazione organica, la principale componente merceologica dei rifiuti urbani. Un percorso partito già prima della DGR 1362/2017 con la quale la Regione Umbria instituì un vero e proprio sistema di monitoraggio della qualità̀ della frazione organica raccolta nel territorio regionale e conferita agli impianti di compostaggio.
Nel 2018 GESENU ha introdotto importanti modifiche di servizio che hanno riguardato tutti i comuni gestiti. A Perugia è stata introdotta la modifica nella Città Compatta che oltre ad un miglioramento generale della Raccolta Differenziata che ha superato il 70%, ha registrato un miglioramento esponenziale della qualità dell’organico passando dal 12% al 4% di materiale non compostabile come testimoniato dai dati diffusi dal rapporto di Legambiente.