PERUGIA – Si inceppa, stavolta in maniera piuttosto consistente, il progetto legato al ‘Lascito Mariani’, e la consequenziale realizzazione della Casa della Salute con recupero dell’Ex Ospedale di Città di Castello.
“Anni di lavori, protocolli predisposti e l’indirizzo espresso il 22 giugno tramite delibera dal Consiglio Comunale tifernate a nulla sono valsi di fronte alla volontà espressa dalla Regione Umbria”. E’ l’amara dichiarazione del consigliere Michele Bettarelli (Pd) spiegando che “prima la delibera di Giunta del 9 luglio 2020 ha fatto scomparire dal protocollo predisposto con il Comune di Città di Castello e Usl Umbria 1 il progetto della Casa della Salute e gli investimenti economici legati alla messa in sicurezza e recupero dell’Ex Ospedale; poi (ieri ndr.) all’Assemblea legislativa si sono registrate le assenza pesanti e il voto contrario della maggioranza alla mia mozione, presentata ormai oltre un mese e mezzo fa, sul recupero dell’edificio dell’ex ospedale di Città di Castello e la realizzazione del progetto Casa della Salute”.
“Dopo una serie di peripezie mediatiche, fra conferenze stampa annunciate e video di noti esponenti leghisti sull’importanza del recupero dell’ex ospedale – aggiunge Bettarelli – oggi in Consiglio regionale si parla di Città di Castello e si registra l’assenza della presidente Tesei, dell’assessore Coletto e del consigliere leghista dell’Altotevere Mancini. Dopo anni di ritardi questa Amministrazione era stata messa nelle condizioni di dar seguito alla delibera del gennaio 2018 e agli impegni di spesa assunti con la delibera di Giunta del maggio 2019 e realizzare così la Casa della Salute all’interno dell’ex ospedale cittadino. Nessuna discussione, nessuna spiegazione a questa delibera e alle volontà di questa Regione – conclude il consigliere Pd – a quanto pare non è dato sapere il perché i cittadini di Città di Castello e di tutto il comprensorio altotiberino dovranno improvvisamente rinunciare alla Casa della Salute e al recupero dell’ex ospedale”.