Quarta dose flop: l’Umbria allo 0.6%, la media nazionale è del 2.8%

PERUGIA – Su vivoumbria.it abbiamo dato notizia del bollettino Covid settimanale con l’appello dell’assessorato alla Santità regionale ospiti Rsa,  fragili  tra i 60 e i 79 anni e ultra ottantenni, a vaccinarsi con la quarta dose. Invito che, è evidente, nasconde qualche preoccupazione relativa alla scarsa adesione alla chiamata che, in effetti, in Umbria è pressoché stata ignorata. A testimoniarlo sono i dati diffusi dalla Fondazione Gimbe secondo cui, al 27 aprile, sono state somministrate 122.041 quarte dosi in tutta Italia. In base alla platea ufficiale aggiornata al 19 aprile, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 2,8% con nette differenze regionali che vedono proprio il dato dell’Umbria allo 0,6%, dunque nettamente inferiore alla media nazionale, e lontanissimo ad esempio al 5,3% dell’Emilia-Romagna.

“Il clamoroso flop delle quarte dosi nelle persone immunocompromesse – commenta la Fondazione – deve far riflettere le istituzioni, in particolare considerata l’ulteriore estensione della platea ad altri 4,2 milioni di persone tra le quali arrancano le somministrazioni. Innanzitutto serve un’incisiva campagna d’informazione sia per sensibilizzare la popolazione a rischio di malattia grave sull’efficacia del secondo richiamo, sia per contrastare il generale senso di stanchezza nei confronti della campagna vaccinale. Ma l’informazione da sola non basta: deve essere integrata con strategie di chiamata attiva, visto che le ASL dispongono di tutti i dati delle persone inserite nella platea”.

COS’E’ LA FONDAZIONE GIMBE

Ha lo scopo di favorire la diffusione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, formazione e informazione scientifica, per migliorare la salute delle persone e di contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico.

Redazione Vivo Umbria: