PASSIGNANO – Prorogata fino al 4 ottobre la personale di Pamela Squarta “Passignano e il Trasimeno. Viaggio pittorico nel tempo che fu”. I visitatori avranno a disposizione ancora qualche settimana per ammirare l’omaggio della pittrice passignanese alla sua terra d’origine, attraverso una trentina di opere ad olio, originali trasposizioni a colori di cartoline e documentazione d’epoca in bianco e nero.
La mostra, dedicata interamente alla perla del Trasimeno, colta nel periodo storico collocato tra fine Ottocento e metà Novecento, è ospitata dalla fine di agosto nella Sala consiliare del Municipio. Il lago, il borgo con le sue vie, la campagna e le colline del Trasimeno di un tempo vengono interpretati dal pennello di Squarta con sensibilità, tenerezza e talento e tornano a rivivere sotto gli occhi degli osservatori. Semplici e serene memorie di un’era che passa, tratte da un bianco e nero di documentazione d’epoca, che riportano alla luce e al colore una Passignano naturalistica con il suo lago colmo di romanticismo.
Pamela Squarta, come scrive il critico d’arte Giovanni Zavarella, è una pittrice spontanea e sincera, che sa fondere in un unicum artistico l’armonia tra cielo e terra, case e pontili, in sintonia con un lago dove si specchiano pareti di composti edifici, memoria di donne che fanno il bucato, pescatori di ritorno dal duro lavoro. “Pittrice per pura passione” ha al suo attivo importanti rassegne, collettive e personali. Non è la prima volta che si occupa di Passignano. Nel 2012 presso la stessa Sala consiliare ha allestito la mostra “I colori del Palio” con la presentazione di un’opera dedicata all’evento raffigurante il protettore San Cristoforo. Per lo stesso Comune ha dipinto una riproduzione della Madonna del Gonfalone della Confraternita di Castel Rigone.