Presidio all’ospedale di Umbertide: sconcerto e disagio

UMBERTIDEPresidio ieri mattina all’ospedale di Umbertide organizzato dai gruppi consiliari di minoranza Umbertide Cambia, Civici Per, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, per ascoltare i problemi di operatori sanitari e cittadini che si riscontrano nella struttura.

Presenti anche i consiglieri regionali di Patto Civico per l’Umbria Andrea Fora, del Partito Democratico Michele Bettarelli, Tommaso Bori, Simona Meloni e Thomas De Luca del Movimento 5 Stelle i quali sostengono che l’ospedale potrebbe svolgere un ruolo molto utile. Soprattutto in questa fase emergenziale, per decongestionare la pressione sanitaria esercitata su altre strutture ospedaliere.

Secondo i consiglieri Fora, Bettarelli, Bori, Meloni e De Luca “Occorre potenziare le attività di pronto soccorso, sia mediante piccoli ma necessari ed opportuni interventi di migliorie logistiche e infrastrutturali per garantire riservatezza ai pazienti e per far svolgere il lavoro del personale sanitario in piena sicurezza, sia con un aumento di personale da destinare al pronto soccorso. Criticità e necessità di potenziamento – aggiungono – sono state indicate anche per il poliambulatorio e il laboratorio analisi. Riaprire la RSA al più presto e comunque al termine dell’emergenza con tutto il personale e i posti letti della sua struttura originaria. Come consiglieri regionali abbiamo nuovamente espresso solidarietà e vicinanza ai gruppi consiliari di Umbertide per quanto successo la scorsa settimana durante il Consiglio Comunale, fatto saltare dai rappresentanti della Lega in maniera inopinata e pretestuosa. Quella seduta di consiglio comunale – ricordano ora, Bettarelli, Bori, Meloni e De Luca – era frutto di una legittima iniziativa istituzionale, promossa dai banchi dell’opposizione e pensata per favorire una discussione aperta sui temi dell’emergenza sanitaria, facendo venir meno il numero legale ed evitando il confronto, accampando scuse del tutto irrilevanti, è stato dato davvero un brutto segnale da parte delle forze politiche che governano Umbertide. Riteniamo condivisibile l’esposto inviato al Prefetto dalle minoranze locali per stigmatizzare questo comportamento. Da parte nostra – concludono -continueremo a svolgere in ogni territorio della nostra regione un lavoro di ascolto delle comunità e di proposta dinanzi ai problemi che stanno emergendo nella gestione della pandemia. Per far sì che Umbertide non sia una città abbandonata dal governo locale e regionale”.

Redazione Vivo Umbria: