Preservare storia e memoria: intesa tra Comune di Gubbio e Associazione Famiglie 40 Martiri

GUBBIO – Tutto è partito dal convincimento di progettare, coordinare e svolgere azioni concrete per preservare memoria e ricordo. Da qui la convenzione decennale sottoscritta dal  Comune di Gubbio e l’Associazione Famiglie Quaranta Martiri che si articola in vari punti.

LA CONVENZIONE

Ecco cosa prevede la convenzione.

Organizzazione e gestione delle cerimonie civiche e religiose per la ricorrenza del 22 giugno anniversario della strage dei Quaranta Martiri

Organizzazione di attività di formazione culturale volte alla diffusione della conoscenza della storia dell’eccidio, del relativo contesto storico e più in generale alla sensibilizzazione verso i valori di pace, libertà, giustizia e solidarietà

Organizzazione di attività e celebrazioni collegate ad eventi particolarmente significativi a livello sia nazionale che internazionale, come ad esempio la Giornata della Memoria (27 gennaio), la cura e la gestione dei rapporti con altre città, associazioni, ma anche gruppi o comunità che abbiano patito crimini compiuti contro la popolazione civile e l’analoga tragica sorte dei martiri eugubini.

La convenzione è stata firmata dal sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, con delega alla Cura della Memoria, e dalla presidente dell’Associazione Famiglie Quaranta Martiri Onlus Laura Tomarelli.

La custodia dell’area del Mausoleo e del Giardino della Memoria rimane esclusivamente in capo al Comune di Gubbio, ma sarà coadiuvato dall’Associazione nell’attività di gestione del Mausoleo e dell’area verde e nella organizzazione e gestione cerimonie commemorative, manifestazioni ed eventi. Il Comune di Gubbio effettuerà tutti gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, sia nel Mausoleo che nel giardino circostante.

La convenzione è stata stipulata per dieci anni e prevede anche  che annualmente il Comune eroghi all’Associazione una somma di 2.500 euro a titolo di rimborso delle spese sostenute per la realizzazione di iniziative di valorizzazione del sito.

 

 

Redazione Vivo Umbria: