NOCERA UMBRA – Stamattina, sabato 27 luglio, conferenza stampa di presentazione del Palio dei Quartieri di Nocera Umbra durante la quale è stata presentata la formula della festa di quest’anno.
Il nuovo presidente dell’Ente Palio dei Quartieri, Alessandro Coccia, ha annunciato che “Il Palio prenderà vita dal 5 all’11 agosto, attraverso sei serate in cui i due quartieri, Porta Santa Croce e Borgo San Martino, si daranno battaglia attraverso rievocazioni, piatti tipici e competizioni atletiche. Dopo la serata inaugurale del 5 agosto, che vedrà tra gli ospiti speciali il celebre cantautore nocerino Aaron Cenere, il 6 toccherà a Porta Santa Croce aprire le danze con il proprio corteo storico. Il 7 agosto lo scettro passerà a Borgo San Martino, che dovrà rispondere a Santa Croce con il proprio corteo. 8 e 9 agosto saranno i giorni dedicati alle animazioni dei due quartieri, alle due cene d’epoca e alle rappresentazioni teatrali, che chiuderanno il cerchio delle rievocazioni, inaugurato dai due cortei e che i giudici, scelti dall’Ente Palio, dovranno valutare per poi assegnare il celebre Premio Speciale, che sarà assegnato la sera di sabato 10. Nell’ultima notte, – ha poi concluso – quella di domenica 11 agosto, i contradaioli dei due Quartieri si contenderanno il Palio nei Giochi della Dama Infedele, delle competizioni atletiche in cui i partecipanti daranno il tutto per tutto per aggiudicarsi la vittoria finale”.
Durante la conferenza sono stati anche presentati i drappi del Palio, rispettivamente il Palio dei Quartieri e il Palio del Garzoncello, realizzati dall’artista folignate Massimo Botti, rappresentante i simboli cardine della nocerinità e dello stesso Palio dei Quartieri, oltre al Premio Speciale, realizzato dall’associazione Il Telaio Umbro, rappresentante i simboli di Nocera Umbra, quali la Torre Civica e la Torre Campanaria del Duomo.
Una novità, non di poco conto, quella dell’ampliamento del Palio del Garzoncello, una sorta di costola della festa in cui ad essere protagonisti sono i più piccoli, a cui per anni è stata data scarsa importanza. Quest’anno saranno tre le giornate dedicate ai giovani contradaioli, che non saranno coinvolti solo nella versione “for kids” delle competizioni atletiche, ma anche in altre attività come lo stesso “Coro del Garzoncello”, che gli permetterà di partecipare attivamente anche alle rievocazioni, forti di una formazione canora messa in atto dai quartieri con la collaborazione della Corale di Santa Cecilia.
Il sindaco di Nocera Umbra, Virginio Caparvi, ha detto: “L’approvazione di disegni di legge nazionali e regionali a proposito di manifestazioni come questa è la prova dell’importanza che queste stanno acquisendo. In quest’ottica, il Palio dei Quartieri ha saputo anticipare la tendenza su cui la politica è arrivata dopo. Ho avuto la possibilità di conoscere personalmente tante realtà e riconosco con orgoglio che nel panorama nazionale il lavoro che si fa a Nocera è di tutto rispetto e non inferiore a nessuno. Nocera affonda le radici di questa festa proprio nella ricerca storica, che è e deve essere il punto forte del Palio. Oggi – ha concluso – inizia un periodo di divisione che si basa sulla sfida, che non potrà far altro che portare alla crescita del nostro territorio, i nocerini devono essere orgogliosi di quello che hanno creato e continuano a creare ogni anno. Io non vedo l’ora di vivere questa festa”
Presenti alla conferenza anche i presidenti dei due Quartieri, Daniele Sorbelli e Fabio Pallotta, rispettivamente di Porta Santa Croce e Borgo San Martino, i quali si sono detti entusiasti riguardo all’evento incombente, sottolineando l’impegno che i direttivi dei quartieri e i contradaioli abbiano profuso finora, continuando ancora a portare avanti un grande lavoro in attesa della festa.
“Ci aspetta una grande festa, – ha dichiarato Pallotta – abbiamo lavorato tanto per cercare di rivivere le emozioni dello scorso anno, quando siamo riusciti a portare a casa una grande vittoria”. Anche il numero uno di Porta Santa Croce, Daniele Sorbelli, ha voluto mettere l’accento sul lavoro che i contradaioli rossoverdi stanno portando avanti, mettendo l’accento sull’importanza per il quartiere del premio speciale di quest’anno: “Ci stiamo impegnando come sempre, ci aspetta ancora molto lavoro, ma quest’anno abbiamo anche la responsabilità di fare bene per quanto riguarda la rievocazione, infatti, quest’anno ricorrono i 30 anni dalla vittoria del primo premio speciale da parte di Santa Croce”.
Dunque a Nocera aspetta l’ennesima edizione di una festa che va avanti da 35 anni e che è sempre più in grado di convogliare le energie dei contradaioli nella creazione di cortei e animazioni sempre più coinvolgenti e fedeli al passato.