FERENTILLO – Si sta sbriciolando anche se e’ stato consolidato e restaurato da poco tempo con un contributo del Gal (gruppo azione locale) l’affresco su roccia che si trova nello sperone roccioso lungo il fosso di Castellone a località “Lu strittu” a Precetto raffigurante Madonna col Bambino, da tutti conosciuto come “Madonna delle rocce“.
Il singolare dipinto, superstite di uno piu articolato (un trittico) con un San Cristoforo ancora tracciato, è collocato in una zona impervia di parete rocciosa a picco sulla vallata solcata da un corso d’acqua che in questo punto crea un suggestiva e curiosa cascata tra felci, canne di bambù e piante autoctone della Valnerina.
L’ affresco è opera di un autore umbro ignoto che lo realizzò probabilmente su commissione; come un ex voto. Il dipinto prima del recupero presentava ancora intatto un buon novanta percento della superficie dipinta, compreso il bellissimo volto della Madonna. Ma sembrerebbe che il consolidamento non abbia giovato in positivo in quanto lo stato di conservazione sta evidenziando la perdita totale proprio del volto della Madonna. L’opera peraltro rappresenta anche una attrattiva turistica di grande rilevanza, collocata su un sentiero immerso nella natura ancora incontaminata e frequentata da appassionati di trekking e arrampicata libera, in migliaia per lo piu giovani, che ogni anno affollano le falesie di Precetto. Tutti si augurano che le autorità competenti, Soprintendenza in primis, seguano la vicenda, affinché questa testimonianza di tradizione popolare, legata alla fede e all’arte minore, non scompaia per sempre.