PERUGIA – Al PostModernissimo di Perugia c’è di che parlare di cinema. E che cinema. Domani, martedì 14 novembre, serata speciale con la regista Teresa Sala che presenterà il documentario “Careseekers – In cerca di una cura” (inizio alle 21.30).
Il 17 novembre ci sarà Emma Dante che incontrerà il pubblico dopo la proiezione del suo ultimo film “Misericordia”.
Il 25 novembre sarà la volta di Paolo Pisanelli protagonista di una serata dedicata a Cecilia Mangini, in occasione del finissage della mostra “P.P.Pasolini, 7 scatti / volti del XX secolo. Fotografie di Cecilia Mangini” allestita a Indigo Art Gallery & Café.
Il 27 novembre sarà ospite del PostModernissimo Alice Rohrwacher che presenterà il suo ultimo film, “La Chimera”.
CARESEEKERS
Il film realizzato da Teresa Sala con Tiziana Francesca Vaccaro, punta l’obiettivo su quelle persone anziane che spesso finiscono con il necessitare di attenzioni e cure particolari. Grazie alla collaborazione di un gruppo di donne che si occupano da tempo della questione, sarà possibile riflettere su quali possano essere le condizioni più favorevoli sia a chi è assistito che a chi assiste. Le storie sono quelle di Vanni e Natalia, due anziani che hanno fatto da caregiver alle loro madri e ora si interrogano sulla vecchiaia che avanza e su chi si prenderà cura di loro. Poi c’è Vasilica, una donna rumena di quarantacinque anni che fa la badante 24 su 24 a Miranda, signora ultranovantenne con demenza senile. E ancora nella Casa di Riposo “Villa Antonietta” vediamo la vita delle oss, quasi tutte ragazze giovani e straniere come Marienne, e quella delle residenti, signore delle Milano bene. Invece Sandra e le sue amiche, che vivono in un piccolo paesino della Sardegna, hanno deciso di provare a trascorrere insieme gli anni della vecchiaia in una forma comunitaria, col desiderio di trovare una strada di cura alternativa. Quattro storie, quattro racconti di cura che si incontrano in un surreale viaggio in macchina per la pianura padana. Il documentario è una produzione SMK Factory con il contributo di Fondazione Ravasi Garzanti, Spi CGIL Emilia Romagna e AUSER.