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Pomeriggio di musica, ballo e solidarietà al Teatro Nuovo di Spoleto con Historia Tango Nuevo ai confini del jazz

SPOLETO – Domenica 17 marzo (ore 17,30) al Teatro Nuovo Giancarlo Menotti di Spoleto si chiude la tournée invernale 2023/24 di Historia Tango nuevo ai confini del jazz, uno spettacolo coinvolgente che coniuga narrazione e ballo, musica, canto e ancora una volta solidarietà. L’evento, patrocinato dal Comune di Spoleto, è organizzato dall’associazione di volontariato “Social Sport Spoleto“.  Parte del ricavato dalla vendita dei biglietti andrà a sostenere altre due importanti realtà del territorio: “Plastica 2020“, che opera per la promozione della prevenzione del tumore, e “Il sorriso di Teo“, un’associazione nata per aiutare piccoli malati e le loro famiglie ed opera su ricerche e prevenzione in campo cardiologico. Gli ultimi biglietti rimasti a disposizione sono in vendita sul sito  https://ticketitalia.com/historia-tango-nuevo oppure recandosi alla tabaccheria di Piazza Vittoria a Spoleto. Al momento dell’acquisto del biglietto, con un sovrapprezzo,  si potrà decidere se rimanere a cena insieme agli artisti subito dopo lo spettacolo presso il ristorante Novecento di Spoleto.

Sul palco del Teatro Nuovo Giancarlo Menotti di Spoleto saliranno alcuni protagonisti della popolare trasmissione del sabato sera di Rai 1 “Ballando con le Stelle”: gli amatissimi maestri di ballo Veera Kinnunen e Samuel Peron, la straordinaria cantante Stefania Caracciolo e cinque musicisti professionisti: gli umbri Daniele Bocchini al trombone, Enzo Proietti al pianoforte e fisarmonica, Graziano Brufani al contrabbasso, Leonardo Ramadori alle percussioni e il marchigiano Marco Postacchini al sax, flauto, e arrangiamenti.  Lo spettacolo, ideato dal Maestro Daniele Bocchini e prodotto dalla TGC EVENTI racconta una storia ambientata nella Buenos Aires degli anni’30, nei luoghi in cui ebbe origine il tango. Liberamente ispirato alla figura di Azucena Maizani, una delle prime donne drag performer a cantare tango negli anni Trenta del Novecento, lo spettacolo trova nel talento e nella passione per la musica gli strumenti di emancipazione e di sopravvivenza in una società fortemente maschilista e pregiudizievole nei confronti della libertà e della dignità della donna.

Gli ingredienti dello spettacolo sono il tango, come forma stilistica nelle sue diverse derivazioni, una storia che fa riflettere su contenuti sociali attuali e un programma musicale che, partendo dai grandi classici latini di Miguel Metamoroso, Osvaldo Farrès, Isolina Carrillo, Carlos Gardel, Astor Piazzolla, arriva al pop internazionale di Sting, Amy Winehouse, Cher e Pino Daniele. Gli arrangiamenti in chiave jazzistica vogliono richiamare la provocazione stilistica, “tango nuevo”, introdotta negli anni ‘60 da Astor Piazzolla, con elementi musicali innovativi, capaci di esaltare e ampliare la potenza espressiva del tango moderno, cui il sestetto di musicisti e la coppia di ballerini, intercalandosi alla voce narrante, aggiungono pathos ed erotica emozione.

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