PERUGIA – Si chiama “Point Donna Umbria” lo sportello multifunzionale di ascolto per creare opportunità concrete di accompagnamento al lavoro e di formazione per le donne che verrà istituito dal Centro pari opportunità della Regione Umbria (Cpo). Lo sportello, che nasce dal lavoro di tutte le consigliere del Cpo, avrà sede nei due capoluoghi di provincia, Terni e Perugia, e sarà aperto al pubblico due volte alla settimana, con un orario che verrà al più presto individuato. Il servizio sarà gratuito e verrà fornito da personale qualificato, anche formato tramite corsi organizzati dal Centro pari opportunità. Inoltre, si procederà ad una ricognizione sul territorio regionale per individuare tutte le associazioni che già operano in alcuni comuni e forniscono questo tipo di assistenza al fine di costituire una rete che si interfacci con il neo nato sportello del Cpo proprio per ottimizzare il servizio.
“Abbiamo bisogno di invertire la rotta – ha detto Caterina Grechi, presidente del Centro per le pari opportunità della Regione Umbria – perché oggi più che mai le donne possano trovare uno spazio dove essere aiutate concretamente a individuare il lavoro in base alle possibilità offerte dal mercato e alle loro competenze individuali. E a questo far seguire un accompagnamento al lavoro. Point Donna Umbria – prosegue la presidente – sarà uno sportello multifunzionale all’interno del Centro Pari Opportunità per fornire assistenza telefonica ed in loco alle donne che intendono avviare un’impresa artigianale, commerciale, turistica, industriale nella nostra Regione o che, comunque, hanno la necessità di avere informazioni in merito alla propria attività imprenditoriale. Consapevoli del fatto che le disparità di genere nel mondo del lavoro erano una criticità già prima dell’emergenza sanitaria abbiamo pensato di lavorare per creare opportunità. Lo sportello sarà infatti – conclude Caterina Grechi – un’opportunità per supportare il lavoro e creare nuovo lavoro, per incentivare l’imprenditorialità anche attraverso i fondi europei che arriveranno dal Recovery Fund, per essere fattivamente vicino alle donne anche con un supporto psicologico”.