Poggio di Otricoli, viaggio dentro le Giornate Medioevali con il presidente Gabriele Petrucci

POGGIO OTRICOLI – Dal 19 al 21 luglio il gruppo “Musici Vulpes” di Poggio di Otricoli tornerà a dare spettacolo in occasione dell’edizione 2024 delle “Giornate Medioevali”. E’ dall’idea di alcuni giovani del luogo, con il contributo fondamentale dell’Associazione “Castrum Podii Medii”, che il Gruppo “Musici Vulpes” fa conoscere il nome e le tradizioni di Poggio anche al di fuori dell’Umbria.

Gabriele Petrucci ne è il presidente: “I Musici Vulpes sono composti da 22 elementi suddivisi in 14 tamburi, 7 Chiarine e 1 Vessillo-stendardo raffigurante lo stemma e i colori del nostro amato borgo. A questo riguardo ci tengo a sottolineare l’importanza ed il valore della nostra unione che privilegia il concetto che ogni decisione sia presa in modo collegiale”.

Cosa ha significato per voi la vittoria, lo scorso anno, del “XI Trofeo del Tamburino tra le Mura” a Stroncone?

“Un sogno diventato realtà. Sapevamo di poter dare tanto ma, un po’ per umiltà e un po’ per scaramanzia, non pensavamo assolutamente di vincere. A dire la verità siamo partiti con lo spirito di partecipare, per noi il risultato non era importante ma il divertimento era d’obbligo”.

Programmi per il futuro?

“Continuare a portare in giro i colori, lo stemma e le tradizioni del nostro amato Poggio, migliorando ogni giorno ma soprattutto continuare questa bella avventura tutti insieme e sempre uniti”.

Qual è il senso di appartenenza ai “Musici Vulpes”?

“Per noi è un onore indossare quei colori, siamo fieri di portare la volpe con la torre sul petto, ci fa sentire a casa, in pace, il mondo sembra fermarsi. Nel 2013 quando mi è stato chiesto da Alessio Petrucci e Giulio Scarca se ero intenzionato a far parte di questo progetto non c’ho pensato due volte, sono stato sempre appassionato dai gruppi Musici ed averlo a Poggio per me era ed è qualcosa di meraviglioso. Con l’occasione vorrei ringraziare personalmente, sono certo di farlo anche a nome di tutto il Gruppo e di tutta la comunità Poggiana, Alessio e Giulio ossia i padri fondatori dei Musici Vulpes per aver creato qualcosa di fantastico”.

Perché Musici Vulpes?

“Varie leggende paesane affiancano la volpe agli abitanti di Poggio oltre al fatto che sulle mappe antiche e storiche dove è situato Poggio veniva scritto Hic sunt vulpes ossia “qui ci sono le volpi”, questo veniva scritto quando ancora non si trovavano segni di civiltà nella zona e si vedeva, per la maggioranza, una presenza di animali e se ne sceglieva uno per denominare quella zona”.

Quale è il vostro programma per la prossima edizione delle “Giornate Medioevali?

“Siamo una delle grandi attrazioni della manifestazione e come tale abbiamo l’obbligo morale di fare del nostro meglio per abbellirla e incantare gli ospiti con i colpi cadenzati dei nostri tamburi e le melodie delle nostre chiarine. Da qualche anno è iniziata la scuola di tamburo per i più piccoli, i nostri Minivulpes che ha come obiettivo quello di insegnare ai ragazzi valori importanti come l’amicizia, il sacrificio e l’amore per il nostro paese”.

Redazione Vivo Umbria: