Più di 150 mila visitatori alla mostra “Saint Francis of Assisi” alla National Gallery di Londra

LONDRA – E siamo solo al 30 giugno, verrebbe da dire: la mostra “Saint Francis of Assisi” sta letteralmente spopolando alla National Gallery di Londra. Ha fatto registrare in meno di due mesi già oltre 150 mila visitatori e l’esposizione resterà nelle prestigiose sale di una della gallerie d’arte più importanti al mondo fino al prossimo 30 luglio. Facile prevederlo, si dirà, visto che il pubblico può ammirare opere straordinarie a partire dal XIII secolo per arrivare ai giorni nostri per un totale di oltre 60 opere provenienti da collezioni pubbliche e private europee e americane.

 

Inoltre va detto che la promozione è costante: ieri pomeriggio all’interno del museo londinese si è svolta una iniziativa voluta dal Comune di Assisi con il sostegno della Fondazione Perugia e dell’azienda Sir Safety: per l’occasione, nelle 6 sale al piano terra della National Gallery, sono stati raggruppati dipinti di Sassetta, Botticelli e Zurbarán, oltre a opere (tele, disegni, fotografie) di Caravaggio, Josefa de Óbidos, Stanley Spencer, Antony Gormley, Giuseppe Penone, Andrea Buttner e Richard Long.  E ci sono anche pannelli medievali, reliquie e manoscritti, film moderni, opere d’arte contemporanea, fotografie e persino un fumetto Marvel. “Una conferma questa – si legge nella nota stampa del Comune di Assisi – della ‘forza’ di questo Santo che, con i suoi insegnamenti, ha impresso nei secoli messaggi potenti arrivati in tutto il mondo”.

Alla presenza di istituzioni londinesi, dei rappresentanti dell’Istituto italiano per la cultura e dell’Enit, del Governatorato, di giornalisti britannici e corrispondenti italiani, di operatori commerciali ed esperti di marketing turistico, il direttore della National Gallery Gabriele Finaldi che ha curato la mostra insieme a Joost Joustra, ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto ad allestire una mostra su San Francesco: “L’immagine del Santo di Assisi – ha detto – è di notevole importanza per la nostra epoca, la sua vita è stata improntata a un radicalismo spirituale e in un certo senso ambientale per il suo impegno a favore della pace, per i poveri e per il rispetto del Creato”.

Il sindaco Stefania Proietti ha ringraziato la National Gallery per aver organizzato una mostra di rilevanza internazionale dedicata al nostro Santo e gli sponsor per aver reso possibile l’evento: “Per la Città di Assisi è motivo di orgoglio essere qui, ammirare queste opere che rappresentano San Francesco in una location prestigiosissima come la National Gallery e pensare che in migliaia e migliaia possono cogliere attraverso l’arte il messaggio potente e attuale del nostro Santo. Ma questa è anche l’occasione per rafforzare i rapporti con la National Gallery in vista dell’ottavo centenario della morte di San Francesco. E la nostra presenza – ha concluso Proietti – è significativa anche per presentare la nostra Assisi, una città capitale spirituale e culturale, città del dialogo e della pace, della natura e della solidarietà. È la città messaggio che, con la sua vocazione all’accoglienza, ospita ogni anno oltre 1,2 milioni di visitatori”.

Padre Giulio Cesareo, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento, ha portato i saluti dei frati: “La comunità del Sacro Convento è molto felice di aver contribuito con alcune opere, custodite nella nostra biblioteca e nel Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco, a questa stupenda mostra sul nostro Santo. Il suo messaggio, che noi frati cerchiamo di continuare a trasmettere, è quello della fraternità universale, che abbraccia tutti e tutto. Pertanto auspichiamo che anche attraverso questa mostra londinese tant’è persone possano avere il desiderio di visitare Assisi e sperimentare la forza mite e sanante del pellegrinaggio presso la sua tomba”. Poi ha preso la parola l’assessore al Turismo del Comune di Assisi Fabrizio Leggio che si è soffermato sulle innumerevoli proposte che la città offre a tutti coloro che decidono di visitarla: “Abbiamo investito molto nella promozione e vogliamo continuare a farlo per intercettare un turismo sempre più ampio e trasversale. Assisi è facilmente raggiungibile da Londra, appena due ore e si atterra all’aeroporto internazionale intitolato proprio a San Francesco. È la capitale della spiritualità ma è anche una città che vive tutto l’anno con tantissime iniziative e attrazioni; è piena di bellezza grazie ai suoi cammini naturalistici e ai suoi paesaggi incantevoli; è la città del Natale, città presepe, dove si registrano emozioni uniche; è la città  romana che conserva un patrimonio inestimabile di resti e monumenti ed è la città medievale che, non solo celebra ogni anno con il Calendimaggio ‘arrivo della Primavera, ma dal 16 al 20 agosto prossimi presenterà il primo festival di musica medievale, DeMusicAssisi, con artisti internazionali, promosso insieme all’Accademia di Arti Antiche Resonars”.

Mentre sul maxi schermo scorrevano le immagini del Calendimaggio e della mitica contesa tra le due Parti, gli artisti dell’Accademia Massimiliano Dragoni, Nicola Di Filippo e Luca Piccioni hanno allietato il pubblico con i loro antichi strumenti.

 

 

 

Redazione Vivo Umbria: