ASSISI – Sarà Pino Insegno, con la sua inconfondibile verve, a condurre la seconda edizione del “ProSceniUm Città di Assisi – Festival della canzone d’autore“, il talent che si terrà il prossimo 26 ottobre nella splendida cornice del Teatro Lyrick di Assisi. Attore di formazione teatrale, campo nel quale è attivo sin dal 1981, ha raggiunto il massimo successo in qualità di comico, specie insieme al gruppo della “Premiata Ditta“; si è poi affermato anche come doppiatore – prestando la voce tra gli altri a Will Ferrell e Viggo Mortensen – e dagli anni duemila anche come conduttore televisivo di programmi “Zecchino d’Oro”, “Domenica In”, “Mercante in fiera” e “Reazione a catena – L’intesa vincente”. Insegno, nato a Roma il 30 agosto del 1959, è un artista poliedrico di rara maestria che saprà incantare, come sempre, il pubblico umbro con la sua straordinaria presenza scenica, simpatia e la sua inconfondibile voce.
Questa non è l’unica novità messa a segno da “ProSceniUm – Progetto Scenico Umbro“, fondato dagli umbri Roberto Lipari e Loredana Torresi (direttori artistici), Gianni Marcantonini e Federico Castagner (direttori di produzione), Andrea Vitali e Niccolò Borghi (performer). L’associazione che organizza il Festival ha definito anche a chi assegnare il Premio “Canticum – Birra Flea” 2019 (in denaro), dato ad un’associazione non lucrativa di utilità sociale (onlus) che, abbracciando totalmente lo spirito e la Dottrina francescana, abbia in qualsiasi modo sostenuto e perorato progetti umanitari o socialmente utili. Quest’anno il riconoscimento andrà all’Aid, Associazione Italiana Dislessia, per aver promosso la ricerca e la formazione nell’ambito dei servizi sanitari, riabilitativi e scolastici sensibilizzando l’opinione pubblica sul problema della dislessia evolutiva. L’Aid riceverà il 26 ottobre una donazione pari a 3mila euro. Ospite speciale della serata sarà il cantautore fiorentino Lorenzo Baglioni che ha recentemente affrontato il tema della dislessia nella sua “L’arome secco sè”, ironica canzone di rara sensibilità e di grande impatto emotivo.
Per questa seconda edizione, infine, sarà diverso anche l’artista umbro che realizzerà l’opera con cui sarà premiato il vincitore. Lo scorso anno fu Stefania Rosichetti ad idearlo mentre per il 2019 questo compito è stato assegnato a Giampiero Magrini. Artista eclettico dotato di estro e di ingegno multiforme, Magrini sa perfettamente fondere le antiche tecniche dell’affresco e del mosaico che conferiscono alle sue opere un fascino poetico e una struggente nostalgia. Musicista, pittore, scultore, editing videomaker ed esperto di computer grafica, è un artista completo che riesce sapientemente ad abbracciare epoche e filosofie all’apparenza molto lontane tra loro, riuscendo al contempo a rimanere sempre focalizzato sulla sua idea artistica dai sapori di antiche memorie rinascimentali.
Il Festival ha già avuto il patrocinio della Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori), della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Assisi.