PERUGIA – E’ Pietro Vannucci, il Perugino, l’artista-simbolo della nuova piattaforma per i grandi eventi dell’Umbria. Realizzato da Archimede Arte con un bando della Regione Umbria con finanziamenti europei, è nato per diventare la vetrina di pregio per le iniziative di istituzioni, enti, associazioni. Per le celebrazioni del Divin Pittore l’adesione è gratuita, poi si vedrà. Il battesimo ufficiale del portale è fissato per il primo ottobre. Ieri a Perugia, Palazzo Donini, la presentazione in conferenza stampa.
Notevoli i numeri già ora del progetto www.perugino2023.org : catalogo digitale di 200 opere di Pietro Vannucci e le specifiche di tutti i musei, le chiese e gli enti che le contengono, con 25 musei di tutto il mondo come partner (13 italiani e 12 esteri), 110 immagini di opere già autorizzate e inserite, itinerari, approfondimenti multimediali di autorevoli storici dell’arte, clip e quant’altro. “E’ però solo il punto di partenza – ha precisato [TESTO]il vice presidente di Archimede Arte Aldo Pascucci – non quello di arrivo che vogliamo raggiungere con la partecipazioni più ampia e con nuovi contenuti che andranno ad arricchire per tutto il 2023 la piattaforma”.
Tutto è frutto di una sinergia tra istituzioni e privati: 9 Comuni, capofila Città della Pieve, Foligno e Trevi, Anci Umbria, 2 enti ecclesiastici, 3 associazioni del territorio, Sviluppumbria assieme a 7 partner tecnici ovvero realtà imprenditoriali made in Umbria. Coordinatore scientifico lo studioso Francesco Federico Mancini, docente dell’Università di Perugia. E’ lui che ci svela una delle chicche: la mostra impossibile.
“Nel 2004 assieme all’allora direttrice della GNU Vittoria Garibaldi, promuovemmo Vannucci con una serie di iniziative di notevole portata portando in Galleria opere notevolissime del Maestro ma anche realizzando eventi in altre cittadine umbre che possedevano le opere del Perugino. Una mostra itinerante capace di aumentare il Pil della Regione per l’indotto che produsse grazie al turismo culturale. Ora la disponibilità di mezzi tecnologici di altissimo livello come quelli di Archimede Arte ci hanno consentito l’impossibile, ovvero allestire a Palazzo della Corgna di Città della Pievela mostra virtuale con gli affreschi del Perugino che sono stati trasportati e collocati negli spazi del Palazzo dove vengono mostrati nelle loro peculiarità e nei minimi dettagli in definizione tridimensionale”.
CHI HA ADERITO
14 musei, tra nazionali e internazionali: Nobile Collegio del Cambio di Perugia, Certosa di Pavia – Direzione Regionale Musei della Lombardia, Alte Pinakothek di Monaco, Lindenau Museum di Altenburg, Städel Museum di Francoforte, The Clark Art Institute del Massachussetts, Detroit Insitute of Art, Carnegie Museum of Art di Pittsburgh Pennsylvania, Birmingham Museum of Art di Alabama, Musée des Beaux Arts di Caen, Musée des Beaux Arts di Nancy, Musée des Augustins di Tolosa, Musée des Beaux Arts di Bordeaux, National Gallery of Ireland); 9 comuni umbri (Città della Pieve, Foligno, Trevi, Bettona, Corciano, Deruta, Marsciano, Montefalco, Panicale), oltre al Patrocinio di Anci Umbria; 2 enti ecclesiastici (Ordine dei Frati Minori dell’Umbria – Porziuncola, Diocesi di Siena); 3 associazioni del territorio (Strada del Vino Colli del Trasimeno, Strada dell’Olio DOP Umbria, Umbria Strade del vino); 7 partner tecnici (Consauto, Archis Comunicazione, A+, Associazione Musicale Teclas, Laboratorio di Diagnostica dei Beni culturali – Labdia, Kunan studio, Tommaso Forti), tutti della provincia di Perugia.
PER CHI VUOLE ADERIRE
La piattaforma verrà ufficialmente pubblicata l’1 ottobre 2022. Una data che rappresenta non un punto di arrivo, ma un inizio per predisporre al meglio la valorizzazione del quinto centenario di Perugino e del territorio: tutti i Musei e gli Enti che non sono riusciti a far pervenire ancora la propria adesione, gratuitamente, potranno quindi farlo inviando una mail all’indirizzo info@perugino2023.org. Potranno così essere inseriti nel sito con i loro link e loghi ufficiali e promuovere direttamente le proprie iniziative dedicate al Perugino. Inoltre, l’interazione tra i luoghi di Pietro Vannucci e il progetto sarà ulteriormente incrementata grazie alle pagine Facebook e Instagram dedicate a Perugino2023, già attive.
OPERE VISIBILI E ENTI
All’interno della piattaforma, in questi mesi, sono state descritte e caricate tutte le opere del Perugino conosciute, con particolare attenzione a quei dipinti le cui singole parti sono state dislocate in vari musei del mondo – come ad esempio le Pale d’altare – e sono state compilate tutte le schede dei musei e luoghi che hanno opere del pittore.
LE SEZIONI DEL PORTALE
Le sezioni del portale si suddividono in Attrattori, Perugino, Opere, Musei e Chiese, Enti, News, Eventi, Shop, Contatti.
Andando nel dettaglio, la piattaforma presenta:
– la digitalizzazione dell’intero edificio di Palazzo della Corgna a Città della Pieve, di Santa Maria dei Servi a Città della Pieve, dell’Oratorio della Nunziatella a Foligno e del Santuario della Madonna delle Lacrime a Trevi;
– una “Mostra impossibile” digitale con la curatela del Prof. Francesco Federico Mancini; nella quale è possibile trovare esposte all’interno della digitalizzazione del palazzo della Corgna, alcuni affreschi del Perugino, realizzati in epoche e luoghi diversi, ed inseriti digitalmente da Archimede Arte per consentire una visita unica in un percorso “impossibile nella realtà”. La mostra potrà essere fruita dal proprio PC, tablet, smartphone ed anche in realtà aumentata con il proprio dispositivo.
– video-pillole promozionali dedicate agli Attrattori del progetto;
– video-pillole con contenuti didattici e divulgativi narrati dal Prof. Mancini;
– videoclip di una performance musicale con musiche del XVI secolo;
– vetrina virtuale per la promozione delle aziende locali dedite all’artigianato, all’accoglienza turistica e alla ristorazione;
– sezioni 3D per visualizzare alcune opere riferite al Perugino (come l’urna marmorea del Divin Pittore di Fontignano, l’affresco sul retro della Porziuncola di Assisi);
– promozione di itinerari e visite guidate;
– indagini scientifiche a carattere diagnostico sull’opera di Perugino a Santa Maria dei Servi a Città della Pieve a del Laboratorio di Diagnostica Beni culturali LabDia di Spoleto.
Altre se ne aggiungeranno, a seconda delle richieste che saranno poi inoltrate dalle varie istituzioni o enti aderenti.
Video-mapping e merchandising Il progetto è stato completato con le progettazioni di un video-mapping dedicato alle opere più suggestive di Perugino (che potrebbe essere proiettato sulla facciata di Palazzo della Corgna, appena restaurato, a Città della Pieve) e con la progettazione di un merchandising a tema “Perugino 2023” di elevata qualità e fattura.