PIEGARO – E’ più vivo che mai, dall’alto dei suoi cento anni, il Corpo bandistico “Lo Smeraldo” di Pietrafitta che ha chiuso in questi giorni il ciclo di festeggiamenti per il suo secolo di vita presentando il libro che ne ripercorre la lunga storia.
Con una festa organizzata dalla Pro loco al circolo del paese di Piegaro, è stato presentato il volume “Cento anni di noi 1923-2023”, dedicato appunto al primo secolo di vita della banda di Pietrafitta. La pubblicazione, edita da Fabrizio Fabbri Editore, è stata realizzata con il sostegno del Gal Trasimeno Orvietano e contiene testi e documenti raccolti da Remo Toccacieli.
Tra le più antiche associazioni della Valnestore, attraverso “Lo Smeraldo” sono transitate generazioni di pietrafittesi che con l’esercizio della musica hanno vivacizzato e arricchito questa piccola frazione di Piegaro.
“Ambizione, impegno e capacità di costruire – si legge nell’introduzione del libro – sono stati da sempre le leve per regalare musica alla vallata e non solo”.
Era il lontano 1923 quando questa associazione mosse i suoi primi passi grazie alla partecipazione di 35 elementi, con servizi prestati in paese e nel vicino Montepetriolo. Da allora, con impegno ed entusiasmo ha portato avanti l’attività musicale sotto la direzione di diversi maestri e presidenti.
Da qualche anno si è rinnovata, ravvivando l’organizzazione e il repertorio e ricostituendo per grandi e piccoli la scuola di musica, vivaio della Banda.
“E’ stato possibile realizzare ciò – spiegano i suoi componenti – grazie alla volontà di migliorarsi e di rendere ancora solenni, attraenti e gradevoli i momenti d’incontro”.
Attualmente il corpo bandistico è composto da 25 musicisti con elementi di età dai 15 ai 60 anni; è diretto dal maestro Giuseppe Cecchetti, mentre Remo Toccacieli è il suo presidente.
Il Comune di Piegaro, molto vicino a questa storica associazione, ha concesso il patrocinio alle celebrazioni del centenario, in considerazione della “rilevanza culturale, artistica e storica e dell’importanza che iniziative di questo genere possono rappresentare per valorizzare il territorio, le sue ricchezze, tradizioni e le persone che lo popolano anche al di fuori del territorio locale”.
In occasione della presentazione del libro, è intervenuto il sindaco Roberto Ferricelli con un saluto in cui idealmente erano racchiusi anche tutti quelli di coloro che lo hanno preceduto.
Il primo cittadino si è detto pronto ad accogliere le istanze dell’associazione, concordando sulla necessità di mettere a punto un progetto per la copertura della sede del gruppo al fine di predisporla a sala prove e a futuro museo della Banda.