Piediluco: natura, cultura, storia, relax e sport si specchiano nel lago

PIEDILUCO – Una perla nel sud dell’Umbria, meta turistica per tutti i gusti e località piena di storia, paesaggi mozzafiato e ambienti tutti da riscoprire, una location per trascorrere un perfetto fine settimana o una meravigliosa estate.Gli interessati al passato e alla storia locale si possono divertire nel cercare le molte tracce di storia rimaste ancora oggi visibili a Piediluco, da strutture di epoca fascista fino alle tracce dell’antica divisione della località in due rioni: la Città e il Borgo.

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Per gli amanti del sole e della sabbia c’è la spiaggia Miralago gestita da Davide Crisostomi e dalla moglie Silvana, che oltre al classico lettino con l’ombrellone mette a disposizione dei suoi ospiti molti passatempi divertenti, tra cui canoe, pattini a remi e pedalò. A questi si vanno ad aggiungere la novità di quest’anno: i pedalboard. Come ci ha potuto mostrare la bagnina Debora Togni  un modo simpatico e giovane per fare un po’ di ginnastica e divertirsi, un modo diverso di girare per il lago rispetto alle solite imbarcazioni.

Per chi preferisce invece l’ambiente rurale e l’escursionismo si può rivolgere a Marco Angeletti di Instabike. “A bordo di una delle nostre e-bike, biciclette con pedalata assistita e con un percorso prestabilito – spiega Marco Angeletti – potete percorrere uno dei tre itinerari proposti, ognuno di lunghezza diversa, oppure un quarto chiamato Tour dei laghi, partenza da Piediluco e arrivo nella Riserva naturale Lago Lungo e Ripa Sottile. Per favorire un’ottima esperienza il  60% del percorso è sterrato e per il resto prende strade secondarie che permettono il contatto con la natura e la riscoperta di questo ambiente”. Per i turisti che vogliono intraprendere le due attività insieme è stato fatto un pacchetto bici + ombrellone.
I Piedilucani hanno pensato anche a chi si vuole rilassare e basta. Accanto alla spiaggia ci si può recare al Baraonda caffè di Elia Bonanni, che, malgrado il Coronavirus al momento ne abbia bloccato la discoteca, si è comunque attrezzato con un piano bar che permette ai clienti di assaporare piatti tipici locali come i carbonaretti e i gamberi di fiume (che potete vedere nel video) godendosi dell’ottima musica. Fuori dal paese invece c’è l’Ara Marina. “Forniamo ai nostri clienti – spiega Mirco Mazzoli, proprietario del locale – un servizio che copre molte fasce d’età. Oltre alla ristorazione, con un’ottima cucina di pesce e pizzeria, facciamo anche american bar, aperitivi e spiaggia”.
Non solo meta di divertimento e relax, ma anche ambiente ricco di storia e tradizione come emerge durante il giro turistico del lago in battello. “Sono molti i personaggi che hanno lasciato traccia del loro passaggio a Piediluco – racconta Davide Crisostomi – San Francesco d’Assisi compì il miracolo di far rivivere una trota qui sul lago. Questo fatto viene omaggiato col simbolo del rione del Borgo che è per l’appunto questo pesce. Nel 1624 Galileo Galilei fece sempre qui l’esperimento del principio della relatività: il lancio in aria di una chiave su una barca nel bel mezzo del lago che gli sarebbe poi ricaduta in mano. Anche il pittore Jean-Baptiste Camille Corot si ritrovò a Piediluco e oggi nel punto in cui dipinse la tela che ritrae il paesaggio umbro è possibile vedere una targa che cerca di ricreare nell’occhio di chi guarda lo stesso punto di vista dell’artista”. I più piccoli possono anche divertirsi con il particolarissimo eco del lago, netto e senza la ripetizione della parte finale.
Piediluco inoltre ospita sia la sede nazionale ufficiale di canottaggio sia il circolo canottieri Piediluco, il lago infatti venne scelto per la tranquillità e la scorrevolezza delle sue acque e la sua posizione ottimale nel centro d’Italia. Per i più devoti è possibile visitare la Madonna dell’Eco, realizzata completamente con reperti bellici e festeggiata a Ferragosto. È anche possibile vedere sullo sfondo di questa incantevole location il castello, Villa Lago, sede dell‘Umbria Jazz quando si teneva a Terni, e Colle Ventoso, su cui sorge una villa usata da Roberto Benigni come alloggio della troupe all’epoca de La Vita è bella. Natura, divertimento, cultura, storia, relax e sport si fondono in questa meta turistica ideale nel cuore d’Italia.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.