PIEDILUCO – Continua domani sera, 12 agosto, Mercoledì …a teatro sul lago, una singolare stagione teatrale che prevede cinque appuntamenti alle 21 a cadenza bisettimanale ospitata dal Baraonda caffé di Elia Bonanni. Prosegue il viaggio nella vita dei grandi artisti e dopo un appuntamento tutto dedicato al cantautore di Pola e ternano acquisito Sergio Endrigo è il turno di un autore più eccentrico con Charles Bukowski style.
“Questo spettacolo fa vivere allo spettatore l’anima, lo spirito, ma anche la figura, la fisicità del personaggio – spiega Stefano de Majo, artista ternano che condurrà il pubblico all’interno di questo quarto appuntamento – che in questo caso è Charles Bukowski, un personaggio redivivo perché va molto di moda anche tra i giovani ultimamente, ma è un personaggio che io ritengo mai passato di moda perché conia la letteratura e soprattutto la musica dei classici con lo spirito di un poeta a tutto tondo. Un personaggio amante della musica classica, però relegato ai margini della società e una persona che si può definire problematica, aflitto da problemi di alcool e da un’infanzia difficile. Io racconterò proprio la sua vita partendo già dall’infanzia e sarà un racconto intarsiato anche da molte sue poesie, accompagnando dalla nascita alla morte il personaggio”. Lo spettacolo tuttavia non si limita solo alla recitazione, ma come l’autore trattato era un’artista a tutto tondo, così anche la pièce non può essere da meno.
Anche la musica infatti diviene protagonista grazie al contrabbasso di Joy Grifoni e al violino di Gustavo Gasperini, un duo alquanto particolare dal momento che ricalca perfettamente le due passioni musicali di Charles Bukowski, il jazz e la musica classica, passione che incontra dolcezza, forza che incontra delicatezza. Uno “style” singolare, da cui non ci si può aspettare di meno, avendo tirato in ballo un artista che per trovare il paradiso doveva scendere all’inferno, un autore che fece dello stile il suo marchio, come disse infatti “quando si arriva a quella porta, non importa se è del paradiso o dell’inferno, l’unica cosa che conta è come la si attraversa”.