Peste suina africana, Confagricoltura: “Pericolo reale che va allontanato anche dagli allevamenti umbri”

Veterinarian in white coat, hat and protective mask on face holding clipboard and checking on pigs while standing in cote.

PERUGIAConfagricoltura Umbria valuta positivamente l’annuncio della ministra Bellanova di un decreto d’urgenza che verrà predisposto di concerto tra i ministeri di Politiche agricole e Salute riguardo la peste suina africana .Una malattia contagiosa per i suini, per fortuna però non lo è per gli uomini. I consumatori sono quindi tutelati, ma non per questo si può abbassare la guardia.

“Non vogliamo arrivare tardi e impreparati – spiega Confagricoltura Umbriasu questa minaccia con gravi conseguenze sulla tenuta economica e sociale del territorio. È un pericolo reale che va allontanato, con il supporto ed il sostegno concreto del governo nazionale e regionale. L’emergenza va affrontata tempestivamente, con gli ungulati che sono il principale vettore di trasmissione della peste suina; diversi quindi gli ambiti da tenere sotto controllo per garantire in primis la sicurezza e la salute pubblica, a difesa anche della filiera delle carni suine, strategica per la nostra regione”. 

Cos’è la pesta suina africa

E’ una malattia virale che colpisce i suini domestici e selvatici, con livelli di mortalità del 100% nelle popolazioni colpite – rappresenta, infatti, un pericolo di dimensioni enormi per gli allevamenti e si sta avvicinando minacciosamente al nostro Paese, con l’Umbria pure che non è certamente al riparo dal fenomeno. Infatti in Germania l’epidemia proveniente dai territori dell’Est europeo si è allargata dal Brandeburgo (primo land colpito) alla Sassonia che ha recentemente segnalato il suo primo caso confermato tra i cinghiali.

Nel mondo attualmente più di 50 Stati sono stati colpiti dalla PSA che ha causato la perdita di oltre 7 milioni di animali solamente in Asia. FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e OIE (Organizzazione mondiale della sanità animale) hanno lanciato un’iniziativa per il controllo globale della PSA proponendo a tutti i Paesi l’adozione di una serie di interventi mirati, come quello del controllo della presenza di cinghiali che possono veicolare il contagio

Redazione Vivo Umbria: