Perugia1416, appuntamento nel 2023 dall’8 all’11 giugno

PERUGIA – Sulla scia dell’entusiasmo ecco l’annuncio: l’appuntamento con l’ottava edizione di Perugia 1416 è stato fissato dall’8 all’11 giugno 2023. E intanto si traccia il bilancio dell’edizione appena conclusa.

BILANCI

“L’obiettivo che ci eravamo posti lo abbiamo raggiunto: siamo riusciti in una ripartenza in piena forma di Perugia 1416 come simbolo di ottimismo e di unione tra i cittadini di Perugia”, ha detto Teresa Severini, presidente dell’Associazione 1416. “Abbiamo deciso di andare avanti, visto che in realtà non ci eravamo mai fermati – ha proseguito – e lo abbiamo fatto con coraggio. Dopo questi ultimi due anni di pandemia molte rievocazioni nel 2022 non si terranno per difficoltà a reperire non solo fondi ma anche risorse umane, ed è normale dopo un periodo che ha indebolito, se non rischiato di interrompere, quel filo fatto di coraggio e passione che sono alla base di ogni festa di rievocazione storica. Anche per noi non è stato facile, ma siamo riusciti a catalizzare passione, senso di appartenenza e tanto coraggio ed ogni Rione ha risposto positivamente mettendo in gioco forze nuove, idee e grande fattività”.

RINGRAZIAMENTI

Teresa Severina ha una lunga lista di “grazie” da fare. Eccoli: “Voglio ringraziare tutti i rionali per questo. E anche ringraziare le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale, il sindaco Andrea Romizi e la sua Giunta, in primis l’assessore Leonardo Varasano con il personale di Palazzo Penna, e tutti coloro che hanno continuato a credere in questa manifestazione. Sono stati mesi piuttosto impegnativi  tra alti e bassi ma siamo soddisfatti del risultato”.

COREOGRAFIA  

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Teresa Severini ha poi passato in rassegna i momenti salienti e coreografici della manifestazione. “Di profonda emozione – dice – l’ingresso di Braccio e Bracceschi in piazza IV Novembre, la Piazza Grande. Entusiasmante il Grande Corteo Storico, anzi i tre cortei: quello della Reggenza, il Corteo di Braccio e quello della parte rionale, con anche le rappresentanze delle antiche Corporazioni perugine, e di altre rievocazioni storiche coeve (Montone, Sangemini, Gualdo Tadino, Corciano, Todi e perfino da Senigallia) oltre gli sbandieratori di Sangemini e diversi gruppi di tamburini. Stefano Venarucci consulente artistico, il team della sicurezza, l’organizzazione tutta, incluso l’Ente Giochi de le Porte di Gualdo Tadino e la Compagnia del Grifoncello, hanno, ma possiamo dire abbiamo, messo insieme una macchina che ha tenuto fede all’impegno”

COINVOLGIMENTO

La presidente dell’Associazione 1416 è soddisfatta anche del coinvolgimento su più fronti che 1416 ha concretizzato con momenti di inclusiviità itenuti importanti come quello “dato dalla presenza dei ragazzi dell’Erasmus, di ragazze ‘fragili’ del Centro Pace di Assisi che hanno sfilato con gli abiti realizzati dalle volontarie dell’Aps Coraggio e che hanno visto ucraine e russe camminare vicine, il tutto grazie alla sensibilità del Magnifico Rione di Porta Eburnea”.  Importante “coinvolgere cittadini di ogni età: ne sono la dimostrazione i tantissimi bambini e le richieste che abbiamo avuto per nuovi grandi e piccoli per il prossimo Palio. Il distretto artigiano medievale dove la moneta, il grosso perugino, è stata di nuovo battuta nella ricostruzione della Zecca, unitamente alle officine dei fabbri con forge e mantici d’epoca, ai dimostratori di altri antichi mestieri, è stato seguitissimo da grandi e piccini. Il concerto di musica antica nella chiesa di Sant’Antonio Abate è stato di una suggestione che rimarrà nei cuori”.

DISFIDA

Poi Teresa Severini è entrata nel merito della disfida sottolineando che le gare sono “l’esempio che danno ai giovani  di passione per lo sport; sono state combattute catalizzando alla grande il tifo rionale e portando alla vittoria il Magnifico Rione di Porta Sant’Angelo che ha conquistato il Palio 2022: la vittoria di un palio, e soprattutto del palio della ripartenza, dopo due anni che le sfide non si erano potute tenere, ha un grande valore. Eventi su eventi. Ringrazio tutti i volontari che hanno collaborato al successo di questa settima edizione e che magari non si sono nemmeno vestiti in abito storico o sono rimasti dietro le quinte per aiutare ad ottenere questo risultato. Grazie ai laboratori artigianali o di Rione. Grazie ai tantissimi fotografi che hanno prodotto un materiale iconografico prezioso a promozione della nostra Città. E naturalmente alla stampa in tutte le sue forme. Devo ringraziare, infine, anche tutti i nostri sostenitori: senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile”.

 

 

 

 

Redazione Vivo Umbria: