Perugia si appresta ad ospitare la XIII edizione del Festival internazionale del giornalismo

PERUGIA – Il circo mediatico si appresta a invadere pacificamente Perugia focalizzando l’attenzione su numerosi dei temi caldi sia nazionali che internazionali. La città è pronta ad ospitare dal 3 al 7 aprile la XIII edizione del Festival Internazionale del Giornalismo, il più importante media event del panorama internazionale. Il Festival Internazionale del Giornalismo 2019 accoglierà come sempre esperti, giornalisti, accademici, attivisti e pubblico da ogni parte del mondo. Oltre 600 speaker – il 49% composto da donne – quasi 300 eventi per 5 giorni intensi, tra tavole rotonde, presentazioni di libri, keynote speech, workshop, interviste, serate teatrali. In arrivo da tutto il mondo anche gli oltre 100 volontari, studenti, aspiranti giornalisti, fotografi, provenienti da 19 diversi paesi.
Tra gli argomenti dell’edizione 2019, suddivisi anche sul sito per categorie: disinformazione, cambiamento climatico, cyber guerra e disinformazione, intelligenza artificiale, ruolo delle tecnologie, crisi umanitarie e migrazioni, giornalismo investigativo, l’importanza della relazione di fiducia con i cittadini, fact-checking, data journalism, engagement, start-up, giornalismo investigativo transnazionale, diversità e inclusione per migliorare la qualità dei contenuti, i modelli di business: membership, abbonamenti, sostegno pubblico, filantropia, la libertà dei media sotto attacco.
Main sponsor importanti della tredicesima edizione saranno Google e Facebook, mentre tra gli sponsor appaiono Amazon, Coca-Cola, Commissione europea, Nestlé, Sky, Unipol. Tra le presenze più illustri Julia Angwin, nota giornalista investigativa in campo tecnologico; Matthew Caruana Galizia che tra premi Pulitzer e inchieste importanti continua a indagare intorno all’assassinio della madre, Daphne Curuana Galizia, la giornalista investigativa uccisa da un’autobomba a Malta nell’ottobre 2017. A Perugia arriverà anche Maria Ressa che ha svelato il sistema di corruzione che coinvolge il governo autoritario delle Filippine e per questo arrestata solo poche settimane fa e rilasciata su cauzione. Al festival del giornalismo si parlerà anche di corruzione con Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione; ma anche di transessualità con Vladimir Luxuria; di migrazioni globali con il reporter Agus Morales con una lunga esperienza alle spalle sull’argomento; di infiltrazioni mafiose nelle tifoserie con Federico Ruffo e Ivan Zazzaroni; ma anche dei diritti delle donne in India con Priya Ramani, la giornalista che ha fatto dimettere il viceministro degli Esteri indiano dopo la denuncia di soprusi di tipo sessista. Ci sarà Samantha Cristoforetti che parlerà della sua straordinaria avventura in orbita; e ci sarà anche il Presidente della Camera Roberto Fico. Saranno presenti inoltre Oscar Giannino; Domenico Iannacone; il fumettista Zerocalcare e l’illustratore Gipi. Peter Gomez parlerà della storia segreta della ’Ndrangheta, mentre Marco Damilano affronterà il tema delle perdita dei diritti. Di Italia occulta parlerà il procuratore generale dell’Umbria Fausto Cardella con il direttore del Corriere dell’Umbria Davide Vecchi; mentre sono previsti incontri a teatro con Marco Travaglio, Roberto Saviano e Diego Bianchi conduttore di Propaganda Live. Tra i numerosissimi altri incontri in programma due note di spettacolo: la proiezione del film “Ancora un giorno” che racconta la storia del reporter polacco Ryszard Kapuscinski nella guerra civile di Angola e la presenza del vincitore del festival di Sanremo Mahmood.

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.