Perugia, oltre quaranta associazioni scendono in piazza per dire no alla violenza sulle donne

PERUGIA – Mariposas, libere di volare. A Perugia mobilitazione aperta in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

 

25 novembre: manifestazione grande a Perugia. Da piazza del Bacio a via Birago, oltre 40 associazioni scendono in piazza

 

Come spiegano le associazioni:“La rabbia e il profondo dolore per il femminicidio di Giulia Cecchettin siano il motore per innescare un cambiamento nelle nostre case, nelle nostre istituzioni, nella nostra società”

 

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 in memoria delle sorelle Mirabal, le tre attiviste politiche uccise in Repubblica Dominicana nel 1960, l’associazione C.A.P. 06124 Aps in collaborazione con Udi Perugia – Unione donne in Italia, promuove un corteo a Perugia che partirà da Piazza del Bacio, dove alle ore 16.30 è prevista un’esibizione a tema dell’associazione Voci e Progetti. Intorno alle 17.30 il corteo attraverserà il Parco della Verbanella, dove verranno letti dei brani a cura di Udi Perugia, fino all’arrivo in Piazza Birago dove sono previsti gli interventi delle associazioni aderenti con performance e dibattito. Si tratta di una data simbolica che non vuole solo richiamare l’attenzione sui casi diffusi ed efferati (dovuti a retaggi vecchi e nuovi e ad atteggiamenti e strutture patriarcali presenti nelle nostre società) quali sono quelli di femminicidio, ma che chiede con urgenza un posizionamento politico e istituzionale netto, obiettivi concreti, interventi strutturali a diversi livelli e finanziamenti certi ai centri antiviolenza.

Come si legge nella nota:Sentiamo il bisogno di tornare in piazza, di attraversare con i nostri corpi e le nostre voci alcuni dei luoghi della città di Perugia considerati meno sicuri per le donne, per ribadire che una città è sicura solo quando le donne si sentono libere di attraversarla. Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha lasciato un vuoto in tutte e tutti che sentiamo il bisogno di provare a colmare incontrandoci il 25 novembre e ricordando che la violenza contro le donne si combatte tutti i giorni con una cultura che valorizzi le differenze e una società che condanni la violenza di genere, senza minimizzarla”.

Alle ore19 Maria Rinaldi Milani presenta a POPUP, in piazza Birago, il suo libro “Io non ero nata per nascere” (Scatole parlanti). Dialogano con l’autrice Donatella Binaglia, giornalista e vicepresidente dell’associazione Sovrapensiero, e Carola Sorrentino, psicologa e psicoterapeuta.

Quanto possono pesare il nome e la vita di una donna cresciuta negli anni Trenta sull’esistenza e sulle scelte dell’omonima nipote, nata decenni dopo, ma nello stesso giorno? Lucia inizia a chiederselo alla morte della propria nonna, pesante presenza femminile la quale, sacrificandosi per la famiglia, per le aspettative e per la società, ha generato nel tempo una catena di sensi di colpa che solo il rimuginio ossessivo della protagonista e l’immersione nel dolore riusciranno a individuare.

Maria Rinaldi Miliani è nata nel 1991 e vive a Perugia. Lavora come social media manager e copywriter. Scrive per un magazine locale che tratta di cul[1]tura, arte e territori. Io non ero nata per nascere è la sua prima pubblicazione.

Hanno aderito fino ad ora e parteciperanno alla mobilitazione: UDS Perugia, UDU Omphalos LGBTI, Associazione Voci e Progetti Altra scuola, Rete degli studenti medi Umbria Altra scuola, Rete degli studenti medi Perugia, Link Perugia, Una regione per restare, Arci Comitato uniti per Fontivegge, Emergency, ANPI, RU2020, Porco Rosso, Ya Basta! Perugia, Libera Umbria, Legambiente Perugia, FIAB Perugia Pedala APS, Coscienza verde, UAAR, Ponte Solidale, CIDIS ONLUS, UDIPG, ArciAtea rete per la laicità, Donne in nero, La Goccia, CGIL Perugia, Associazione Margot, link Perugia, Perugia solidale, Sims, CSG, Arci Perugia, Unità di strada, Rav – Rete antiviolenza. “Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima“.

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.