PERUGIA – La Questione Turreno รจ approdata oggi in Consiglio regionale dopo che la stasi nei lavori di riqualificazione era stata sollevata nei giorni scorsi in una conferenza stampa indetta dal segretario del Partito democratico di Perugia, Sauro Cristofani. Il consigliere regionale del Pd, Tommaso Bori, ha chiesto infatti a sua volta alla Giunta Tesei chiarimenti sulla โmancata realizzazione del progetto di recupero dellโex cinema Turrenoโ e di conoscere โlo stato attuale delle procedure relative allโAgenda Urbana riguardanti il recupero della struttura e la destinazione dei fondi ad essa destinatiโ.
L’ACCUSA
Bori ha sottolineato che โlo spazio storico della cittร รจ un valore identitario per tutta la comunitร , un contenitore per gli attrattori culturali che fanno di Perugia una delle mete del turismo culturale. Purtroppo lโattuale amministrazione comunale di Perugia recentemente parrebbe abbia rinunciato al progetto di recupero dellโex cinema Turreno abdicando a dare nuova linfa vitale alla vita di Perugia e al suo centro storico. Sembra sia stato declinato il progetto di recupero dellโex cinema Turreno reindirizzando i fondi previsti dallโAgenda Urbana sulla Biblioteca Augusta e su altri interventi minori di cui si hanno scarse notizie. Nonostante sul recupero dellโex cinema Turreno si fosse creata una sintonia frutto di unโazione popolare che aveva incontrato la disponibilitร della Regione e di altre istituzioni come la Fondazione Cassa di Risparmio che oggi si trovano a dover prendere atto di una scelta incomprensibile e irrimediabile. Il progetto era di forte rilevanza urbanistica e sociale per dare risposta alla domanda di luoghi per la vita civile della cittร , con lo scopo di creare un nuovo spazio per dare respiro e modernitร al consumo culturale. Il Comune di Perugia รจ fra i 5 Comuni dellโAgenda Urbana che ha maggiormente usato la norma di reindirizzo ed รจ il Comune che ha un tasso di attuazione piรน basso dando prova di unโincertezza conclamata sulle scelte per il futuro della cittร . Il recupero dellโex cinema Turreno รจ una delle opere essenziali per il rilancio dellโarea del centro storico che vive dei tre fattori essenziali per il suo sviluppo. Dopo dopo tanti anni siamo ancora fermi. Questo dimostra incertezza conclamata e incapacitร di governo. Cโรจ interesse solo a reindirizzare i fondi e a spostare in avanti i tempi. Con il rischio che tutti i progetti con fondi europei rimangano delle incompiute, dei buchi neri nel centro storicoโ.
LA DIFESA
Lโassessore regionale Roberto Morroni ha risposto per conto dellโassessore Paola Agabiti. Ha ricordato che โla Regione, nel pieno rispetto delle tempistiche, ha provveduto ad individuare una fonte di finanziamento alternativa per far fronte alle mutate esigenze dellโintervento, ritenuto fondamentale. La gara di appalto del primo stralcio funzionale partirร nel primo trimestre del 2023, e contempla non solo la rifunzionalizzazione e la messa in esercizio della Turrenetta, ma anche un livello preliminare del secondo stralcio per la polifunzionalitร del Turreno, anche attraverso soluzioni tecnologiche digitali e multimediali, la cui realizzazione รจ rimandata ad eventuali finanziamenti integrativi. Stiamo parlando di un intervento di recupero con provvedimenti regionali del 2015 e 2016, con fonte di finanziamento Por-Fesr 2014-20, con scadenza inderogabile al 31 dicembre 2023. Per questo, dopo le richieste del Comune di Perugia, la Regione nel 2021 ha approvato la proposta di rimodulazione del programma di sviluppo urbano sostenibile del Comune, con cui si sostituisce lโintervento allโex cinema Turreno con due progetti relativi alla Biblioteca Augusta e allโauditorium di San Francesco al Prato. Contestualmente la Regione, per consentire di portare avanti gli interventi sullโex Turreno ritenuti strategici, ha trovato una nuova fonte di finanziamento, il Fondo per lo Sviluppo e la coesione 2014-20 che ha vincoli di ammissibilitร di spesa fissati a fine 2025. una trasformazione che lascia immutata lโinclusione del progetto nel programma regionale originario sugli attrattori culturali, mantenendo immutate le potenzialitร dellโintervento. Rivisitazione che ha consentito anche di aggiornare le riflessioni strategiche sul ruolo dell’ex Turreno, non soltanto luogo culturale, ma anche fabbrica dellโinnovazione digitale nel campo delle arti visive, dello spettacolo e del teatroโ.
LA REPLICA
Bori si รจ detto โinsoddisfatto della risposta dellโAssessore perchรฉ sono state citate molte questioni tecniche burocratiche ma non si arriva a fondo del tema. Dopo 7 anni dallโacquisizione da parte della Fondazione, che era vincolata ad un progetto, i lavori del Turreno devono ancora iniziare. Si continua a cambiare le fonti di finanziamento per spostare le lancette in avanti. Altrimenti la scadenza sarebbe stata quest’anno. La preoccupazione cโรจ ed รจ grande. I costi di rigenerazione di 8 anni fa non sono quelli di oggi. Le necessitร della cittร sono diverse e le opportunitร perse sono enormi. La richiesta รจ di una puntuale verifica che non ci siano altre perdite di tempo e spostamenti in futuro. Questa rischia di rimanere unโoccasione persaโ.
Foto tratte dal libro di Matteo Pacini “Buio in sala”ย (Il Formichiere)ย