PERUGIA – Prosegue l’impegno dell’asd Francesco nei sentieri verso la realizzazione di un percorso cicloturistico permanente e così il suo progetto, che vede coinvolti 25 Comuni della provincia di Perugia è approdato a palazzo Donini. La Regione e il Consiglio regionale dell’Umbria hanno garantito il loro sostegno e il presidente dell’associazione, Cesare Galletti, ha organizzato dunque un incontro a palazzo Cesaroni, mercoledì 23 novembre, per spiegare gli obiettivi e le potenzialità di sviluppo e promozione del territorio a cui porterà l’itinerario cicloturistico. Come è successo con l’Eroica, la più importante manifestazione cicloturistica d’Italia ormai conosciuta e replicata in tutto il mondo, ideata da Giancarlo Brocci.
Proprio Brocci è stato invitato a portare la sua testimonianza, di come Gaiole in Chianti, piccolo borgo ‘sconosciuto’ della provincia di Siena destinato a spopolarsi, sia diventato un punto di riferimento per i cicloturisti che da 92 ‘eroici’ nel 1997 sono arrivati a 9000 nell’ultima edizione dell’evento, di cui 4000 stranieri. Tutto questo senza sconvolgere l’equilibrio del territorio, ma anzi esaltandone la genuinità, i silenzi e la lentezza, il cibo e il paesaggio, con la creazione del percorso cicloturistico permanente Terra eroica.
“Tra i nostri intenti – ha spiegato Galletti – c’è quello di dare continuità al percorso di Francesco nei sentieri e ottenere un collegamento diretto con il percorso permanente Terra eroica. Questo è importantissimo perché avrà risvolti non solo sportivi ma anche turistici e un impatto su tutta la parte nord della provincia di Perugia”.
“L’Eroica – ha raccontato Brocci – nasce sull’onda di due grandi passioni, il ciclismo e l’amore per un territorio meraviglioso. La manifestazione è stata pensata soprattutto per la salvaguardia delle ultime strade bianche, per portare su quel territorio un certo tipo di turismo e di sviluppo. Le campagne si stavano spopolando e ognuno sembrava ambire a diventare un brutto esempio di globalizzazione. Il ciclismo, poi, secondo me, è lo sport più vicino ad avere una possibilità di recuperare le nostre radici autentiche. Oggi è tutto spettacolo e business: i mondiali di calcio in Qatar, per dire, sono un esempio di come tutto è stato trasformato in funzione dell’imprenditoria sportiva, del soldo, dei diritti televisivi. Il ciclismo è bellezza della fatica e gusto dell’impresa, questa è la radice che l’Eroica ha riscoperto, evidentemente andando a centrare un bisogno che c’era tra la gente”.
All’incontro con Brocci, che con l’occasione ha presentato anche il suo libro ‘Il ciclismo secondo me’, hanno partecipato anche i sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto, il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Marco Squarta, l’amministratore unico di Sviluppumbria Michela Sciurpa, il vicepresidente del Coni Umbria Aurelio Forcignanò e Fabrizio Ravanelli, scelto come testimonial di Francesco nei sentieri