PERUGIA – Lunedì 10 febbraio si inaugura, nella vetrina del Museo del Giocattolo in via Oberdan, la mostra dei manifesti delle Giornate del Bartoccio, una retrospettiva sulle figure della maschera realizzate dai maggiori disegnatori perugini. La mostra è curata da Luciano Zeetti.
Sarà così possibile, con un solo colpo d’occhio, vedere la storia delle Giornate del Bartoccio dal 2012 ad oggi, attraverso la grafica dei quattordici manifesti che le hanno annunciate.
Si tratta delle immagini del Bartoccio di bravissimi disegnatori che hanno interpretato di anno in anno la maschera perugina secondo il loro personale punto di vista, sempre mettendone in evidenza il carattere schietto, burbero ma giocoso, irrispettoso e mordace.
Il primo disegnatore, il cui Bartoccio appare appunto nel manifesto delle Giornate 2012, è stato del compianto Marco Vergoni, già autore nel 2011 della storia a fumetti del Bartoccio: Le molte vite del Bartoccio (Ali&no ed.). Marco Vergoni ha curato anche la grafica delle edizioni del 2013 e 2014.
È stata poi la volta, nel 2015, del celebre disegnatore, illustratore e fumettista Moreno Chiacchiera.
Ndel 2016 il Bartoccio è stato disegnato da Claudio Ferracci, noto fumettista ed animatore della prestigiosa Biblioteca delle Nuvole, con cui è cominciata una feconda collaborazione, da cui sono poi usciti i Bartocci degli anni successivi, opera di talentuosi autori cresciuti nella “scuderia” della Biblioteca, come Marco Leombruni, Filippo Paparelli, Ulderico Sbarra, Andrea Briganti, Chiara Galletti (per due anni), Valentina Bolognini, Giuseppe Varriale.
Il manifesto di quest’anno, invece, rende onore all’attore che in questi anni ha interpretato con grinta e simpatia il personaggio, e cioè Graziano Vinti.
La mostra ha una ulteriore peculiarità: essendo collocata in una vetrina lungo la via Oberdan, resterà visibile dalla strada, senza interruzione di orario, quindi giorno e notte, per tutto il mese di febbraio.