PERUGIA – C’è il “corpo” – umano e sonoro – al centro del Festival Orizzonti Spring 2023, seconda parte della quarta edizione della rassegna musicale dedicata ai linguaggi della contemporaneità curata da Marco Momi, compositore, e promossa dalla Fondazione Perugia Musica Classica onlus in collaborazione con il collettivo di musicisti di Opificio Sonoro (foto di copertina). Info e biglietti: perugiamusicaclassica.com – 0755722271).
Giovedì 11 e venerdì 12 maggio, alle 20.30, all’Auditorium Santa Cecilia di Perugia il Festival riprenderà idealmente dagli spunti lanciati dall’ultimo concerto autunnale – Latente Fibrilla, lo scorso 25 novembre – per “riflettere sulla consistenza degli stati energetici: se si parla di fibrillazione – sottolinea Momi – non si può eludere l’immediata suggestione corporea che entra a far parte della nostra memoria a partire dal momento in cui, per la prima volta nella nostra vita, siamo stati attraversati dal primo impulso elettrico. Il moto causato dall’irrigidimento muscolare, il repentino aumento del battito cardiaco, anticipano il tema delle due giornate: il corpo”.
Nella prima giornata – giovedì 11 maggio – protagoniste saranno le idee di Jean-Luc Nancy, una delle più grandi voci della filosofia contemporanea, scomparso nell’agosto del 2021. A presentare la sua figura e i temi cardine del suo pensiero – riflessioni sul corpo, sul soggetto e sull’individuo – sarà un testo scritto appositamente per la serata dalla filosofa e curatrice Chiara Vecchiarelli, di origini perugine, che da anni vive a Parigi dove ha avuto modo di confrontarsi più volte con lo stesso Nancy. Il pensiero del filosofo francese verrà omaggiato e “tradotto” artisticamente attraverso creazioni che nascono dall’incontro tra ricerca musicale – con opere commissionate per l’occasione da Opificio Sonoro che saranno eseguite in prima assoluta – e danza. Ecco quindi ASINDETO, concepito dal sound artist Nicola Cappelletti e dalla danzatrice Lucia Guarino, Internal, nuovo brano del giovane compositore perugino Leonardo Matteucci, e Toccante, del compositore Paolo Perezzani, già assistente di Salvatore Sciarrino. Di Perezzani, laureato in filosofia e a lungo vicino a Jean-Luc Nancy, verrà proposto anche il brano Nudità, dedicato fin dal titolo (“Omaggio a Jean-Luc Nancy”) proprio al filoso francese.
Venerdì 12 maggio, sempre alle 20.30 e sempre all’Auditorium Santa Cecilia di Perugia, il Festival Orizzonti proseguirà nell’indagine sonora del corpo musicale, questa volta dal versante cameristico, con i musicisti di Opificio Sonoro. “Il programma Nous.Corps. – prosegue il compositore e curatore della manifestazione Marco Momi – si articola in tre momenti: il distacco, la vestizione e il guardarsi. Il percorso di ascolti è molto serrato, fatto principalmente di brani per strumento solo che si susseguono secondo un ordine di impaginazione che vuole disorientare rispetto al tradizionale ruolo dello strumento solista. Dal ‘corpo elettrico’ di Franck Bedrossian ai girotondi di Yan Maresz, fino al virtuosismo estremo di Donatoni che svela la spietatezza possibile del confronto tra il musicista e il corpo del proprio strumento”.
Foto: Claudia Ioan