PERUGIA – Le mura etrusche, i fatti e i personaggi che hanno segnato la storia della città di Perugia, come Aldo Capitini, Gerardo Dottori, Sandro Penna, Papa Paolo III e Joseph Beuys. Sono questi i protagonisti della campagna di comunicazione che punta a realizzare un piano d’azione integrato per rendere la città maggiormente riconoscibile nel contesto internazionale, non solo per il Jazz e il cioccolato. Denominata “Perugia Etruscan Spirit”, è la strategia di branding urbano con cui il Comune di Perugia partecipa al progetto “Find Your Greatness”, nell’ambito del programma europeo di cooperazione territoriale Urbact III. Il brand è stato realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” (ABA) sul tema “città delle mura etrusche” ed è la proposta con cui Perugia partecipa al progetto in partenariato con Alba Iulia (Romania), Braganca (Portogallo), Voru (Estonia), Wroklaw (Polonia), Candelaria (Spagna), Limerick (Irlanda) e Budapest (Ungheria), un’occasione che ha messo in moto una collaborazione straordinaria tra le due Istituzioni. Un accordo, sia in termini di risorse finanziarie che umane, basato su un’attività di ricerca e sviluppo, il cui frutto è stato presentato all’Accademia. Ad intervenire nell’Aula Magna dell’Ercole Farnese sono stati: Leonardo Varasano, assessore alla Cultura del Comune Perugia, Mario Rampini, presidente della Fondazione ABA Perugia, Marco Tortoioli Ricci, docente coordinatore Biennio specialistico in brand design dei territori dell’Accademia; accanto lui, Paul Robb, (prof. di Graphic Design) con il quale ha portato avanti il progetto.
Dal passato il brand del futuro. L’obiettivo finale è la realizzazione di una strategia di branding urbano, per coniare appunto un brand in grado di rappresentare la città, la sua identità, le sue radici, le sue eccellenze. “Perugia Etruscan Spirit” è nato così: su un grande patrimonio architettonico, un’eccellenza culturale, ma anche su un autentico modo di essere, di pensare, di spirito identitario della città. Ecco la scelta di rifarsi ai fatti e ai personaggi storici – dai combattenti della pace agli artisti – capaci di esprimere il singolare modo di essere dei perugini. Si lavora quindi fino ad agosto 2022 per la definizione del brand “Perugia Etruscan Spirit”.
Frutto di una sinergia fra Istituzioni. L’assessore ha poi spiegato quanto questo progetto esprima anche il frutto di un lavoro e di un incontro di professionalità durato oltre un anno e mezzo. “Innanzitutto ringrazio la p.o. del Comune di Perugia per i progetti europei, Stefania Papa – ha sottolineato Varasano – per l’importante contributo fornito al progetto, un’occasione per rendere riconoscibile la città di Perugia attraverso il suo principale tratto identitario, individuato nel patrimonio, unico al mondo, delle mura etrusche. Partendo da ciò, è stato avviato un percorso virtuoso, subito accolto con favore dalle Istituzioni europee, a conferma della bontà dell’iniziativa. Testimonianza di ciò è data dal fatto che Perugia, pur se partita per ultima in ordine di tempo, è diventata poi un modello da seguire grazie ad una strategia vincente frutto di un proficuo confronto con le massime istituzioni culturali cittadine (es. Accademia Belle Arti ed Università), ma anche con associazioni e cittadini. Il fine ultimo è di portare all’esterno il tema scelto adottando azioni integrate di branding urbano. Per farlo – ha, infine, sottolineato l’assessore – si è scelto di utilizzare le competenze e professionalità dell’Aba, presto diventato partner per eccellenza di “Perugia Etruscan Spirit”.
“Il progetto rappresenta una grande opportunità, per l’Accademia e per Perugia – ha evidenziato il presidente Rampini -. Lo spirito di collaborazione con il Comune, da sempre vicino alla nostra Istituzione, grazie stavolta al nostro corso di Brand Design, ha dato vita ad una rete capace di produrre contenuti spendibili nel marketing, nella comunicazione, nella promozione della nostra bellissima città, ricca di storia e di valori riconosciuti a livello internazionale”. Elementi, questi, che possono dunque aumentare la consapevolezza e l’orgoglio dei cittadini riguardo alla ricchezza e l’unicità del patrimonio architettonico e culturale, rafforzandone lo spirito di comunità, obiettivo del progetto. Così anche di stimolare l’imprenditorialità e l’organizzazione di eventi festival per confermare la propria vocazione di città vivace ed ospitale; includere e utilizzare soluzioni digitali intelligenti nel marketing e nella comunicazione.
“È una bellissima occasione per la nostra città potersi ridefinire come brand urbano secondo chiavi diverse e contemporanee – ha commentato soddisfatto anche Marco Tortoioli Ricci -. Partire dalle nostre mura, antiche di 3000 anni, e farle diventare il simbolo capace di difendere la libertà di pensiero e del vivere comunitario, è una bella sfida per la città e una possibilità per la sua futura economia”.