PERUGIA – II Comune di Perugia l’anno scorso ha incassato 300 mila euro dalla tassa di soggiorno degli alberghi. L’anno prima erano 900 mila. Effetto Covid più che evidente a testimoniare il momento di grave difficoltà che si ripercuote a catane su più fronti. Il dato è stato attentamente analizzato dall’assessore allo Sviluppo economico, Gabriele Giottoli, non soltanto per le riperussioni immediate legate alla contabilità di cassa, ma anche per la possibilità che i proventi possano essere anche reinvestiti nelle politiche tese ad incentivare i flussi turistici che, si spera, potrebbero tornare nei prossimi mesi a interessare il capoluog e in generale l’intero territorio. Già, perché la bastonata subita da Perugia vale ovviamente vale per tutti i comuni della regione: basti pensare che secondo una stima di Federalberghi la tassa di soggiorno nel 2019 aveva fruttato ben quattro milioni di euro.