PERUGIA – Riqualificata la Botticella, una strada della memoria, per certi versi storica, che collega un importante quartiere di Perugia, Ponte d’Oddi, al vicino parco di Montegrillo: tutto grazie al progetto ParticipAction che vede capofila la cooperativa sociale Asad, e il patto di collaborazione con il Comune di Perugia.
Da giovedì 29 settembre è partita la “missione” Oasis game protagonisti gli operatori del progetto e alcuni volontari che si sono rimboccati le maniche e hanno tolto le erbacce, rimesso a posto il verde circostante, provveduto al rifacimento di una parte della scalinata vicino a sistemato anche la piazza del quartiere, con le panchine che sono state portate a nuova vita. I cittadini poi, con l’aiuto degli operatori, hanno creato una cartellonistica che arricchirà ulteriormente il percorso.
L’iniziativa, come detto promossa da ParticipAction, ha ricevuto il pieno sostegno delle associazioni del territorio: Circolo Arci APS, Gruppo Scout Agesci Perugia 4 e Oratorio parrocchiale L’Astrolabio. Importante anche il patto di collaborazione che è stato siglato con il Comune di Perugia che ha autorizzato i lavori, agevolato l’intervento di Gesenu per la disponibilità di un contenitore per la raccolta dei rifiuti da pulizia del verde e che successivamente si farà carico di realizzare una ‘steccionata’ lungo una parte del percorso.
“Ci teniamo – dichiara Roberta Calamandrei, responsabile del progetto ParticipAction – a ringraziare il Comune di Perugia nella persona dell’assessore Otello Numerini, per averci consentito questo intervento e per averlo sostenuto fornendo un utile supporto. Dopo aver lavorato con successo a San Sisto, ci siamo trasferiti a Ponte d’Oddi dove abbiamo trovato la disponibilità dei cittadini e delle associazioni. Importante è stato anche il contributo fornito dalla cooperativa sociale Asad, capofila del progetto, con l’acquisto di alcuni materiali utili per la riqualificazione”.
La riapertura della strada della Botticella è stata accolta con soddisfazione dai cittadini sia per il suo valore storico, sia per una questione logistica: parcheggiando a Ponte d’Oddi, infatti, sarà possibile raggiungere comunque il parco e salvaguardare i posti auto di chi risiede vicino all’area verde.