Cerca
Close this search box.

Perché Re Carlo d’Inghilterra ha snobbato il monumento a Lord Byron alla Cascata delle Marmore? Tra le varie teorie anche la “turismofobia” dei ternani

TERNI – Sarà stata la visita di Stato in Italia dei reali d’Inghilterra; sarà stata la citazione di Dante fatta da King Charles, con inconfondibile accento, dai banchi del nostro Parlamento; fatto sta che un venticello british si è alzato su Terni e in molti si sono interrogati sui social sul perché Carlo e Camilla non si siano visti alla Cascata delle Marmore. In fondo, al poeta britannico George Byron il Comune di Terni ha dedicato una piazza e un monumento, esattamente quello collocato nel piazzale antistante l’ultimo salto della impareggiabil cateratta, orribilmente bella, porta d’ingresso per il Belvedere inferiore.

Realizzata nel 2001 da Peppe Di Giuli, artista ternano che vive a Milano dove si occupa di design e arredo urbano, la scultura dedicata a Lord Byron consta di una panca in lingotto d’acciaio sulla quale poggiano un mantello in bronzo dorato e un libro aperto. Sul libro, incisa in italiano e in inglese, l’ode dedicata dal poeta alla Cascata delle Marmore allorché, da ventottenne viaggiatore del Grand Tour, ne rimase folgorato.

Byron scoprì la Cascata nel 1817, quando interruppe il soggiorno veneziano per andare a Roma. Attraversando l’Umbria, restò colpito da tre luoghi in particolare: il lago Trasimeno, le sorgenti del Clitunno e la Cascata delle Marmore, che successivamente celebrerà nel quarto canto del poema Childe Harold’s Pilgrimage.

 

 

Storicamente “strategica” per i ternani nelle serate afose per il refrigerio offerto dai suoi spruzzi senza dover pagare un biglietto, la Cascata lo è oggi più che mai nelle politiche di marketing territoriale di Comune, Provincia e Regione che, a fronte di cospicui investimenti e significativi progetti di promozione, di biglietti ormai ne fanno staccare tantissimi, con un utile che nel 2024 è stato stimato intorno ai 2,5 milioni di euro. Iniziativa molto apprezzata anche all’estero la campagna della Regione Umbria, the green heart of Italy che nel 2016 ha visto comparire la Cascata delle Marmore sui bus rossi di Londra, con un forte ritorno d’immagine.

La domanda, dunque, è sorta spontanea: “Ma se a Londra circolano i bus con la pubblicità della Cascata e qui abbiamo intitolato a Byron il piazzale d’ingresso, perché Carlo ci ha snobbato, preferendo il Museo Byron di Ravenna?”.

Una spiegazione potrebbe essere che il re non utilizza i mezzi pubblici e quella campagna non l’ha vista. Un’altra possibilità è che, invece, Carlo si sia risentito per come da queste parti gli hanno trattato il “suo” poeta.

La terza, strettamente collegata alla seconda, risiederebbe nella “turismofobia”, una patologia che coglierebbe i ternani i quali, “da una parte dicono di perseguire obiettivi turistici, dall’altra sembra abbiano così paura di centrarli da ricorrere a singolari scongiuri: ad esempio, non ultimare le opere; demolire o interrare pezzi importanti di storia cittadina; lasciarne altri alla deriva; evitare il più possibile le manutenzioni ordinarie; offrire servizi approssimativi; ignorare i disguidi causati da una segnaletica obsoleta; ammucchiare immondizia, preferibilmente nelle aree verdi, ma vanno bene anche i suggestivi vicoli del centro”.

A coniare il termine “turismofobia” è il sociologo ternano Christian Armadori, presidente dell’associazione Porto di Narni, approdo d’Europa, molto stimato per i suoi studi sulla storia locale e le iniziative volte alla riscoperta della città di Terni e alla tutela del suo patrimonio. Forte di vent’ anni di esperienza nel settore turismo maturata tra l’Umbria e Inghilterra, le sue segnalazioni riguardano spesso le criticità del territorio, stimolando a volte anche opportune operazioni di pulizia e ripristino, come nel caso della parte inferiore di Porta Sant’Angelo, sgombrata in questi giorni dai rifiuti che la inghiottivano.

Sua anche la proposta di restituire l’originaria lucentezza alla scultura dedicata a Lord Byron, avanzata lo scorso anno in occasione del bicentenario della morte del poeta inglese.

La ripulitura del monumento a Lord Byron è stata eseguita, infine, grazie alla sinergia tra l’associazione Porto di Narni e l’associazione Thyrus. Sono stati due insegnanti del Liceo artistico Metelli di Terni, Massimo Zavoli e Marco Diamanti, a prendersene cura, rivitalizzando l’opera senza utilizzare sostanze chimiche nocive che avrebbero potuto arrecare danno alla scultura e all’ambiente. Il ritrovato splendore, però, è durato poco.

“Ho constatato con molto rammarico come il monumento a Byron sia di nuovo coperto dal calcare – commenta Christian Armadori –. Ci sono voluti giorni per ripulirlo, tutto su base volontaria. Eravamo orgogliosi della nostra campagna, convinti di aver fatto qualcosa di buono per la città. Fa male vedere vanificati i nostri sforzi in così poco tempo. Sarebbero bastate delle semplici accortezze, almeno per far restare leggibili i versi del poeta incisi sul bronzo. La scultura era tornata a risplendere, come era giusto che fosse nel piazzale intitolato al poeta inglese. Lord Byron ha dato un contributo importante per la promozione del territorio. Purtroppo, superato il bicentenario della sua morte, ci siamo di nuovo dimenticati di lui”.

Questo un esempio di “turismofobia”.

Presenti le autorità, “Lord Byron ripulito” è stato inaugurato con tutti gli onori il 21 aprile 2024. È bastato, però, un anno perché tornasse come prima. Ecco, deve essere questo ad aver sdegnato il re. L’incuria che è tornata a regnare sovrana.

 

 

I sentieri della Cascata

Costa 12 euro, 10 il ridotto, gratis per alcune categorie e per i residenti a Terni, il biglietto per ammirare la Cascata delle Marmore nelle ore di rilascio dell’acqua e avere accesso ai sei sentieri: Antico passaggio, Anello della Ninfa, L’incontro delle acque, La Maestosità, La rupe e l’uomo, I lecci sapienti. L’ingresso al Balcone degli innamorati è possibile solo a numero chiuso e con visita guidata. Il sito ufficiale della Cascata delle Marmore descrive dettagliatamente i servizi, i percorsi e le opportunità offerti.

Il sentiero più gettonato per un’esperienza stupefacente simile a quella vissuta da Lord Byron durante la sua visita nel ternano è La Maestosità ovvero il Sentiero di Pennarossa, il solo a consentire la visione completa dei tre salti della Cascata e dei suoi spettacolari arcobaleni. Non sono meno affascinanti gli altri itinerari.

 

Sentiero 1 – Antico passaggio

Il sentiero n° 1, un tempo la strada percorsa dagli abitanti di Marmore per raggiungere il paese, collega il Belvedere inferiore al Belvedere superiore. Qui si trova la Specola, una loggia fatta costruire da papa Pio VI nel 1781 in posizione panoramica rispetto al primo salto della Cascata. Lungo il percorso si trovano delle grotte naturali e il tunnel che conduce al Balcone degli innamorati.

Punto di partenza: si può imboccare il sentiero sia dal Belvedere inferiore che dal Belvedere superiore; Lunghezza: 900 metri; Grado di difficoltà: alto; Tempo di percorrenza: 40 minuti in salita, 25 minuti in discesa; Dislivello: 150 metri.

 

Sentiero 2 – Anello della Ninfa

Il sentiero n° 2 conduce al cuore della Cascata. Attraverso un sistema di scale e passerelle in legno, si attraversa un canale secondario nascosto tra la lussureggiante vegetazione. Si tratta di una piccola cascata, laterale rispetto al secondo salto.

Punto di partenza: nei pressi del Centro di educazione ambientale, situato all’interno dell’area escursionistica nel Belvedere inferiore; Lunghezza: 300 metri; Grado di difficoltà: facile; Tempo di percorrenza: 20 minuti (circuito ad anello); Dislivello: 40 metri.

 

Sentiero 3 – L’incontro delle acque

 

Il sentiero n° 3 conduce nella parte bassa della Cascata, fino a raggiungere il letto del fiume Nera. In questa zona, per la pressione con cui l’acqua precipita sui gradoni intermedi, si forma una sorta di “aerosol” che crea un habitat molto apprezzato dalle piante presenti.

Punto di partenza: nei pressi del Centro di educazione ambientale, situato all’interno dell’area escursionistica nel Belvedere inferiore; Lunghezza: 150 metri; Grado di difficoltà: facile; Tempo di percorrenza: 20 minuti; Dislivello: 15 metri.

 

Sentiero 4 – La Maestosità

Il sentiero n° 4, di soli gradini, offre la possibilità di ammirare la Cascata delle Marmore da due punti panoramici posti ad altezze diverse. Da questo tratto si può osservare frontalmente la Cascata e, volendo, si può arrivare fino al Parco Batteria, nei pressi del paese di Collestatte.

Punto di partenza: per raggiungere il punto di partenza è necessario attraversare la strada statale Valnerina all’altezza dell’ingresso Byron e raggiungere l’ingresso denominato Pennarossa; Lunghezza: 500 metri; Grado di difficoltà: media; Tempo di percorrenza: 20 minuti in salita; Dislivello: 75 metri.

 

Sentiero 5 – La rupe e l’uomo

Il sentiero n°5 si sviluppa sul ciglio della rupe di Marmore, con andamento pianeggiante per circa un chilometro. Le sue caratteristiche sono quelle di un parco pubblico, all’interno del quale spiccano numerose testimonianze di archeologia industriale.

Punto di partenza: presso località Campacci di Marmore (Belvedere superiore della Cascata), nelle immediate vicinanze della biglietteria; Lunghezza: 1000 metri; Difficoltà: facile; Tempo di percorrenza: 30 minuti; Dislivello: 0

 

Sentiero 6 – I lecci sapienti

Il sentiero n°6 collega il Belvedere inferiore al superiore e viceversa, ma è generalmente più difficoltoso del sentiero 1, sia perché di sviluppo più lungo, sia per il fondo sconnesso e a tratti ripido. La percorrenza è consigliata ad escursionisti, attrezzati con scarponcini da trekking.

Punto di partenza: si può iniziare il sentiero sia dal Belvedere inferiore che dal Belvedere superiore; Lunghezza: 1000 metri; Difficoltà: medio/alta; Tempo di percorrenza: 30 minuti; Dislivello: 0.

Un vero peccato che il re Carlo e la regina Camilla non abbiano percorso questi sentieri. Li avrebbero trovati sicuramente “molto pittoreschi”.

                                                                                                   Lorella Giulivi

 

 

 

 

 

 

Articoli correlati

Commenti