“La storia della disco music” di Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano per Hoepli editore è una pietra miliare per gli amanti di un genere musicale tutt’altro che datato. Di più: potremmo definirlo un corso di recupero irrinunciabile per i nostri giovani che amano la discoteca. Sarà per questo che uscito nel settembre dello scorso anno il libro è già alla prima ristampa. In queste 480 pagine c’è la traccia indelebile dei passi con i quali sono state solcate per anni le pedane di mezzo mondo. I più giovani potranno, a loro volta, comprendere, riconoscere, amare consapevolmente brani che a loro sembrano di oggi e invece sono spesso arrangiamenti techno e house di melodie e ritmi che hanno fatto ballare intere generazioni.
Con la prefazione di Gloria Gaynor, l’introduzione di Amii Stewart, le postfazioni di Mario Biondi e Ivan Cattaneo, colpisce nel segno la copertina glitterata che riproduce la gamma di colori sgargianti degli spot che psichedelicamente illuminavano penombre di corpi in frenetico movimento. Sul retro, vera genialata, c’è l’albero genealogico con i titoli dei dischi che rimandano ai capitoli: da Soul Makossa a Love is the message, da The best disco in town a One for you, one for me, da Figli delle stelle a Ring my bell.
Sfogliando le pagine ci sono copertine di 45 giri che hanno fatto storia, insieme a schede che li analizzano in maniera approfondita.
Volti di mostri sacri: Donna Summer, Bee Gees, Chic, Gloria Gaynor, Barry White, Amii Stewart, Sylvester e Grace Jones. Su tutto una grafica accattivante.
Il testo ripercorre le radici afro, R&B, poi soul, funk fino alle contaminazioni con l’elettronica dell’Eurodisco. Italia compresa. La narrazione è storicizzata e contestualizzata rispetto ai fenomeni sociali e culturali del momento.
Già autori nel 2014 del volume “Disco” per Arcana, Bufalini e Savastano masticano la materia a loro piacimento. Il primo è giornalista e critico musicale. Funzionario Rai nel settore radiofonico, per anni è stato rappresentante per l’Italia di Eurosonic. Savastano ha iniziato il viaggio nella scrittura con articoli e libri di psicologia; poi, dopo racconti brevi scritti per Feltrinelli e Giovane Holden, ha collaborato con numeros e e prestigiose riviste quali Musica e Dischi, Classix! e Classic Rock.