Pascal Millucci dona una sua opera al Comune di Pietralunga

PIETRALUNGA – Nel mese di giugno il sindaco di Pietralunga aveva ricevuto nelle stanze del Comune l’artista italo francese Pascal Millucci che aveva scelto il borgo quale sfondo artistico della sua prossima opera d’arte. A distanza di tempo, l’opera è stata realizzata mantenendo fede all’idea della fusione dei due elementi di produzione, olio e acrilico spray. Millucci, affascinato dalla visita turistica dei luoghi di Pietralunga, colpito  dal binomio natura e paesaggio, si è ispirato al nuovo stile di fusione della materia. Non a caso il pensiero della sua corrente artistica del “Pascalismo” trova originalità e freschezza espressiva, soprattutto intuitiva nell’esecuzione delle varie opere.  Così, in occasione del Palio della Mannaja che si svolge fino all’11 agosto sulla piazza centrale di Pietralunga,  Millucci è stato invitato a salire sul palco per descrivere e motivare la donazione del quadro che rappresenta un cercatore di tartufo.

Questa opera è stata consegnata al Comune di Pietralunga per mano dell’assessore Federica Radicchia  dove rimarrà esposta nella pinacoteca del palazzo comunale. Contestualmente il parroco Antonio Mandrelli ha descritto il lavoro artistico del pittore Pascal che ha commissionato per la chiesa della Madonna delle Grazie, a Castelfranco di Pietralunga. A questo evento seguirà un’ ulteriore commissione del parroco che sará presentata prossimamente e riguarda la realizzazione di ben quattro dipinti realizzati appositamente per dare valore storico e artistico all’antica chiesa.

Non a caso, per l’evento della consegna del dipinto alla città, è stato scelto il momento del Palio della Mannaja che celebra un fatto realmente accaduto nel Settembre del 1334 a Pietralunga. La storia racconta di un certo Giovanni di Lorenzo d’Arras che per recarsi in pellegrinaggio a Lucca passò da Pietralunga, dove venne ingiustamente accusato di omicidio e per questo condannato a morte. Poco prima dell’esecuzione, lo sventurato si rivolse fiducioso al Volto del Santo e quando il boja tentò di tagliargli la testa con la Mannaja accadde qualcosa di miracoloso: la mannaja non uccise il condannato anzi sembrò aver colpito un corpo durissimo.  Molte sono le testimonianze che supportano il fatto, tra cui una lettera autografa di Branca de’ Branci, podestà di Pietralunga.  La stessa Mannaja è conservata nel Duomo di Lucca e per la prima volta è stata portata a Pietralunga in occasione del Palio della Mannaja nell’edizione del 2016. Il sabato sera avrà luogo la rievocazione storica del miracolo, preceduta dal Corteo Storico.  Un altro momento appassionante ci sara domenica pomeriggio, con la tradizionale Corsa del Biroccio, il pesantissimo carro per il trasporto dei condannati a morte, in uso durante tutto il medioevo. Sono ben 430 kg spinti a mano dai rappresentanti dei 5 Rioni: Borgo de Sopra, Borgo de Sotto, Quartiere delle Valcelle, Quartiere del Monte e Quartiere del Piscinale. Una corsa dai contorni storici ed evocativi davvero entusiasmante, proprio come un tempo.

Redazione Vivo Umbria: