PERUGIA – Sessanta date per il nuovo tour del maestro Maurizio Mastrini che partirà il 26 aprile dal Kazakistan, dal Qazaq Central Concert Hall con la Astana Symphony Philharmonic Orchestra di Astana, diretta dal maestro Paolo Scibilia; dopo la tappa nel Kazakistan, toccherà all’Italia, per poi proseguire con quattro concerti in Giappone. Successivamente, il tour toccherà la Spagna, il Medio Oriente, la Polonia e gli Stati Uniti.
Per la prima volta il tour partirà prima dell’uscita del disco, realizzato in Italia con la neonata Premiata Orchestra Sinfonica della Felicità, gruppo strumentale voluto e creato proprio dal Maestro Mastrini selezionando giovani e premiati talenti così come professionisti con un bagaglio di esperienza pluriennale.
A febbraio si è concluso con successo il tour “Baci”, che ha visto Maurizio Mastrini impegnato fin da subito. Questo straordinario progetto ha avuto origine a New York durante il periodo in cui il Maestro si preparava per il suo atteso debutto alla Carnegie Hall nel Novembre del 2023 e a tal proposito sottolinea “…New York è una città magica, una metropoli che stimola e ispira ed proprio lì che sono nati 2 dei 5 inediti inseriti nel progetto”. In questa intervista Mastrini racconta il suo ultimo lavoro
Maestro, da cosa nasce Ghost?
“Il brano Ghost è nato sullo stesso pianoforte della stanza 448 del Vittoria Excelsior a Sorrento, dove nel 1986 Lucio Dalla diede vita al famoso brano Caruso. Ho soggiornato volutamente per una notte nello stesso Grand Hotel per capire cosa si provasse a vivere quell’atmosfera e cosa si respirava in quel luogo. La cosa magica era sapere che in quello stesso letto aveva dormito Lucio Dalla e che sullo stesso pianoforte il Maestro bolognese aveva composto la magica melodia di Caruso…ecco, è stato tutto così d’incanto, ho appoggiato le mani sul pianoforte e tutto è nato all’improvviso”.
Il nome del brano?
“E’ nato in modo spontaneo perché la composizione è un po’ eterea ma allo stesso tempo molto romantica, passionale e struggente con un piccolo frammento che ricorda il celebre studio di Chopin La caduta di Varsavia… chi non ricorda il film Ghost? E di lì ho pensato che questa parola potesse raccogliere tutte queste emozioni e sensazioni”.
Maurizio Mastrini, pianista e compositore umbro, da anni affermato sul panorama italiano ed internazionale presenta in giro per il Mondo il suo tredicesimo album intitolato “Ghost”: un connubio di emozioni scalpitanti che si riproducono in musica, esplorando le diverse percezioni sensoriali.
Fin dalla più tenera età, il Maestro ha coltivato la sua passione per la musica. Cresciuto nel suggestivo borgo umbro di Panicale, ha iniziato a sviluppare il suo talento presso la bottega artigiana di famiglia. Da qui, ha intrapreso il percorso di studi al conservatorio, preparandosi così per una brillante carriera musicale che lo ha portato a ottenere successo anche oltreoceano. Tra i numeri del Maestro, spiccano non solo i suoi 13 album pubblicati, ma anche il notevole successo ottenuto su Spotify, con oltre 43 milioni di ascolti. Inoltre, ha all’attivo più di 860 concerti in circa 12 anni di carriera e numerosi brani che circolano online e in televisione, utilizzati come colonna sonora per servizi, documentari e altri contenuti.