Parrano, via al circuito multimediale per le visite al museo e ai beni turistico-naturalistici

PARRANO – Il sito turistico-naturalistico delle Tane del Diavolo a Parrano (nella foto di copertina) diventa il protagonista del viaggio virtuale grazie al progetto “Musei in Rete”, finanziato dalla Regione Umbria e che vede capofila Castel Viscardo. Il sito è inserito nel circuito museale di Parrano che offre la possibilità di visitare virtualmente il museo di Parrano e le bellezze del territorio.

“Il viaggio multimediale – spiega il sindaco, Valentino Filippetti – è possibile sia visitando il sito internet del nostro Comune che le pagine social. Il progetto – specifica il sindaco – comprende anche il Centro di documentazione territoriale e il nostro reperto più antico ed importante, la Venere Verde, a cui è stato dedicato un allestimento innovativo, con rilievo fotogrammetrico, scansione e riproduzione 3D. Organizzato anche un allestimento ad hoc per rendere più fedele possibile al vero, grazie alle tecnologie della realtà aumentata, la visita virtuale.

La speranza – aggiunge Filippetti – è quella di poter al più presto inaugurare la mostra allestita. Il Covid-19, infatti, ci ha costretto a modificare la realizzazione degli eventi previsti, ma, grazie alla grande collaborazione, competenza e creatività delle associazioni, delle imprese e dei tecnici che hanno partecipato al progetto, è stato possibile portarlo a termine ed in totale sicurezza, avendo attuato un protocollo sanitario che ha garantito la protezione a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione degli allestimenti e delle visite virtuali”. Sempre Filippetti informa infine che il Comune sta lavorando anche ad altre iniziative, “di modo che – spiega – questo progetto sia solo l’inizio di una riattivazione ed una implementazione dei servizi museali e di visite guidate forniti, esaltandone ciò che più li caratterizza e cioè l’impianto del centro di documentazione territoriale, nonché il contesto ambientale, culturale, paesaggistico e storico in cui sono inseriti”.

Redazione Vivo Umbria: