PANICALE – Servizi in rete e in massima sicurezza. Il Decreto “Rilancio” è di poche ore fa, ma il Comune di Panicale da giorni sta lavorando intensamente per definire un nuovo piano di servizi scolastici, didattici, sociali e sportivi per i mesi a venire. Un piano che, come spiega il sindaco Giulio Cherubini, si spera possa essere attuato già con l’arrivo dell’estate e per soddisfare le inevitabili esigenze delle famiglie. Oltre che con il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio: scuola, gestori dei servizi, autorità sanitarie, mondo dello sport.
E’ dunque in atto una rilettura dei bisogni e un processo di co-pianificazione dei servizi sociali del territorio, dettata dai nuovi, inediti scenari scaturiti dalla pandemia.
Ma affinché le risposte siano il più possibile corrispondenti ai reali bisogni della comunità, il Comune di Panicale sta diffondendo in queste ore un questionario, anonimo, che servirà, come spiega l’assessore Anna Buso, ad analizzare, attraverso l’utilizzo di indicatori quantitativi, i principali bisogni e problemi, a cui devono far fronte le famiglie del territorio.
Il questionario, diffuso on line, è totalmente anonimo e verrà utilizzato soltanto per fini statistici; i dati raccolti saranno trattati in modo aggregato nel rispetto della legge sulla privacy. “Le vostre risposte – spiega Buso, caldeggiando l’adesione all’iniziativa da parte di più nuclei familiari possibili – costituiranno una preziosa fonte d’informazione, utile per la progettazione di interventi mirati e per capire quali possano essere i punti di forza dell’offerta pubblica”.
“Sappiamo delle difficoltà che stanno attraversando le nostre famiglie – aggiunge il sindaco Cherubini -. Per questo, anche insieme agli assessorati alle politiche sociali dell’Unione abbiamo intrapreso un percorso che stiamo guidando per coinvolgere le scuole del territorio, i gestori dei servizi e il mondo sanitario. A quest’ultimo in particolare abbiamo chiesto massimo sostegno per le direttive che possono essere applicate in questa nuova visione dei servizi che metteremo in campo”.
L’intenzione è quella di sperimentare già in estate una rete di servizi, utilizzando spazi fisici aperti e chiusi, con un processo in assoluta sicurezza. “Siamo convinti – dichiara il primo cittadino di Panicale – che un passaggio di questo tipo, oltre a rispondere ai bisogni della comunità, sarà un grande biglietto di presentazione di un territorio che dimostra di essere capace di dare risposte veloci a esigenze di primaria importanza”.
Il questionario è già stato trasmesso agli altri Comuni per poterlo, se lo vorranno, replicare in tutto il Trasimeno. Questo il link per prenderne visione: https://forms.gle/u8u4RuwRfzfQW1t37.