Pamela Villoresi e il maestro Marco Scolastra aprono la nuova stagione del Teatro Clitunno di Trevi

TREVI – Venerdì 29 novembre, alle ore 21, è in programma “La musica dell’anima” ritratto di Eleonora Duse tra le note della sua epoca, in occasione del centenario della sua morte, di Maria Letizia Compatangelo, con Pamela Villoresi voce recitante e Marco Scolastra al pianoforte.

LO SPETTACOLO

“Alla Duse – afferma la regista  Maria Letizia Compatangelo –  universalmente riconosciuta come l’iniziatrice della recitazione moderna, è dedicato questo spettacolo che grazie alla recitazione di una nostra grande interprete, Pamela Villoresi, e alle musiche suonate da Marco Scolastra vuole ripercorrere il lungo viaggio di Eleonora sulle vie del teatro e del mondo, in un dialogo appassionato tra recitazione e musica che ci restituisca l’atmosfera e il senso della vera storia di Eleonora Duse, una storia ricchissima (molto oltre il rapporto con D’Annunzio, di cui si parla solitamente), piena di luci e ombre capaci di avvincere e sorprendere il pubblico. Una storia che racconta il teatro e il cinema mondiali tra otto e novecento e che attraversa la società italiana, con i suoi più grandi protagonisti, dall’Unità d’Italia al fascismo. Il suo stile di recitazione così scarno, intenso, sensuale, denso di pause, fortemente emozionale, era quasi una partitura musicale che penetrava i personaggi per renderli al pubblico in una creazione d’arte in comunione con esso, servendosi di tutto il corpo, del gesto come della parola e dello sguardo. «Le parole sono foderate – diceva Eleonora – bisogna scovarne il senso profondo, quello che sta sotto». Donna indipendente e coraggiosa, artista generosa e esigente, Eleonora Duse fu una pioniera in molti campi dell’arte e della vita. Grande amica di Matilde Serao, di Ellen Terry, di Isadora Duncan e Gordon Craig, era un’intellettuale curiosa di ogni forma d’arte e la sua storia si intreccia più volte con la storia della musica: dalle melodie di Napoli, città che vide nel 1878 la nascita della sua stella nel firmamento dell’arte, al melodramma di Verdi, Mascagni e Puccini – che lei visse attraverso l’amore per Boito, l’amicizia con Giacosa e il rapporto di capocomica con Verga, di cui interpretò La lupa – , all’impressionismo francese a cavallo tra i due secoli, sullo sfondo del rapporto di amore e rivalità con la grande Sarah Bernhardt, ai compositori russi, che conobbe nelle sue ripetute e trionfali tournée, sino alle note di Rhapsody in blue, che il 12 febbraio 1924 dalla Aeolian Hall di New York stupirono l’America e il mondo intero, proprio mentre Eleonora era lì, negli Stati Uniti, per la sua ultima trionfale tournée”.

LA PROTAGONISTA

Così Pamela Villoresi sulla sua interpretazione e sulla Duse: “Io, attrice, cavalla selvatica della scena che sempre ha mal sopportato morsi e briglie, come posso non sentirmi in debito, come non amarla? Questo recital è per me un modo di sdebitarmi un po’ con lei, un’occasione (attraverso il bel testo di Maria Letizia Compatangelo) di far conoscere una grande donna e artista italiana, e tanta musica della sua epoca che abbiamo, erroneamente, dimenticato troppo presto, ma che potremo finalmente riascoltare grazie alla maestria e alla sensibilità di Marco Scolastra”.

IL MUSICISTA

Così il pianista Scolastra: “Eleonora Duse era intrisa di musica. Le musiche pianistiche scelte per questo spettacolo sono quelle da lei amate e amate dai grandi personaggi che ha frequentato: Ludwig van Beethoven (la cui maschera in gesso l’attrice portava con sé nelle sue tournées); Fryderyk Chopin (di cui la Duse custodiva ben due epistolari); Richard Wagner (insieme a Beethoven l’altro grande amore musicale di Eleonora); Gioachino Rossini (il cui “tocco di piano” le metteva il buon umore); Sergej Prokof’ev (con brani da Romeo e Giulietta); gli americani Scott Joplin e George Gershwin (la Duse morì a Pittsburgh nel 1924); Costantino De Crescenzo (con la struggente Prima carezza); Edvard Grieg (norvegese come l’amatissimo Ibsen); Arrigo Boito (amante segreto di Eleonora); Giuseppe Verdi… immancabile”.

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Il cartellone “Atto III” è realizzato per il terzo anno consecutivo da Tec – Teatro al Centro (TEC), realtà costituita dal Teatro Belli di Antonio Salines (Roma), Teatro di Sacco (Perugia), Magazzini Artistici (Narni e Roma) e Povero Willy (Terni), in collaborazione con il Comune di Trevi.

Costo abbonamento a 10 spettacoli: intero € 130 – ridotto € 100 (sotto 26 e sopra 65 anni). Abbonamento a 5 spettacoli a scelta: intero € 75 – ridotto € 60. Biglietti: intero € 18 – ridotto € 15 (sotto 26 e sopra 65 anni). Prevendite online su circuito VivaTicket.
Informazioni e prenotazioni: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 al numero 375 6245808. Ritiro biglietti prenotati al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo dalle 19, entro le ore 20.45. Per ulteriori informazioni
info@teatroclitunnotrevi.it.

Il programma su www.teatroclitunnotrevi.it

 

Redazione Vivo Umbria: