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Otto brani per chiudere questo mese di giugno in musica

Tra ritmi vivaci, pop, raggaeton e un pizzico di ironia, alcuni brani da ascoltare in questo inizio estate 2021. Tra gli altri, anche l’umbro Vittorio Vetturani con il suo pezzo autobiografico dove pesa e si impone la tematica del bullismo e tutto ciò che questo si porta appresso, compresa la solitudine.

Canarie locandina Scirocco

Un chiaro omaggio alla musica africana, un video caldo come il vento di Sud-Est di cui prende in prestito il nome, questo in Scirocco, nuovo video di Canarie, band fondata da Paola Mirabella e Andrea Pulcini. Il singolo, che chiudeva il fortunato tour di “Tristi Tropici”, finora mai pubblicato, torna con un arrangiamento completamente nuovo, inserito nella seconda parte di “Immaginari” (progetto conclusivo del nuovo disco in uscita in autunno).

“Scirocco” si ispira a due giganti come Mulatu Astatke e William Onyeabor. Il ritmo rivendica un potere taumaturgico, impossessandosi di corpi apatici per far battere di nuovo i loro cuori come tamburi. Confezionato con il prezioso contributo di Emanuele Triglia (basso), Francesco Aprili (batteria), il video riprende la band al completo, mentre suona su una terrazza della periferia romana a quasi un anno e mezzo di distanza dall’ultimo live.

 Vittorio Vetturani

Nessuno spegnerà il cielo, è il brano del cantante umbro Vittorio Vetturani, scritto a quattro mani insieme all’autore Pierfrancesco Esposito (arrangiamento di Marco Cocchieri) e inserito nel progetto che l’artista classe 1992 di Valtopina ha presentato martedì 22 giugno a Perugia. Rimasto nel cassetto per più di un anno, il brano è uscito il 28 maggio e ha presto scalato la classifica delle canzoni nazionali indipendenti, dove attualmente occupa il 37esimo posto su 250 singoli presenti. Un brano ballad-pop che, come racconta l’artista, vuole spronare a “cercare la nostra estate personale, negli occhi dei nostri cari, nei nostri occhi allo specchio, nei piccoli gesti e in ogni cosa che ci fa stare bene”. Sullo sfondo del mare di Piombino e di un teatro, Vetturani si lascia andare in questo pezzo autobiografico dove pesa e si impone la tematica del bullismo e tutto ciò che questo si porta appresso, compresa la solitudine.

Nel videoclip, la figura della madre arriva prepotentemente davanti agli occhi, come un appoggio reale e sincero, un porto sicuro in cui ognuno può sempre rifugiarsi, ed è proprio a lei e al padre che Vittorio Vetturani ha dedicato il suo progetto. A dispetto dei bulli e di ogni difficoltà, nessuno spegnerà il cielo e così ci sono il pianoforte e gli archi a guidare l’ascoltatore attraverso un percorso di realizzazione del proprio destino, di voglia di cominciare qualcosa di nuovo o che si era interrotto.

Cartapesta

Disponibile su YouTube il videoclip di Quello che si perde, nuovo brano di Cartapesta, progetto pop nato qualche mese fa dalla collaborazione tra il cantante Roberto Colzani, comasco classe ’96, e due ragazzi monzesi del ’98, Riccardo Diecidue, musicista, e Carlo Banchelli, autore. Protagonisti delle immagini che scorrono sono il campione italiano di salto in alto Gianmarco Tamberi, la karateka campionessa mondiale Sara Cardin, il campione del mondo di Skating Lorenzo Guslandi e la medaglia d’oro europea di ginnastica artistica Enus Mariani. Lo sport come metafora della perseveranza e della capacità di superare gli ostacoli della vita.

“Nella vita – spiegano i tre ragazzi lombardi – capita di sentirsi smarriti, persi tra la necessità di trovare una strada sicura e il desiderio di inseguire i nostri sogni. Da bambini ci crediamo più legittimati a fantasticare. Crescendo, la paura del giudizio altrui e le insicurezze ci allontanano dai nostri desideri. Ma forse è proprio da grandi che meritiamo di darci la possibilità di sognare, quando siamo pronti ad affrontare il mondo con la giusta maturità e la consapevolezza degli adulti”. 

silvia nair
foto di Fabrizio Fenucci

Si intitola Ti rivedrò il nuovo brano di Silvia Nair, contenuto nel suo ultimo album di inediti “Luci e ombre” (Ala Bianca/Warner-Fuga Digital). Il singolo, scritto e composto dalla stessa cantante, pianista e compositrice – dedicato alla madre – è una ballad intensa in cui la particolare voce dell’artista viene accompagnata dal pianoforte e da un’orchestra d’archi. Il testo rievoca momenti di vita perduti e che racconta quel senso di solitudine e di vuoto lasciato da chi abbiamo amato tanto ma non è più presente nella nostra vita.

“Dopo i primi singoli potenti ed esplosivi – spiega la Nair – ho deciso di pubblicare il video del brano più intimo e struggente dell’album, scelta controcorrente per la stagione estiva, ma coerente con il mio percorso di artista libera, non omologata – racconta Silvia Nair – “Ti rivedrò” ricorda il rapporto profondo e fortissimo con mia madre, persa improvvisamente, lasciandomi l’incompiuto che solo la certezza di rivederci un giorno mi aiuta a superare. Canto il silenzio da lei lasciato, la consapevolezza che nulla sarà come prima e la necessità di reagire continuando ad inseguire sogni e progetti condivisi”. 

emanuele barbati
foto di Danila Grustniev

Mentre fuori arrivano i lupi è il nuovo singolo di Emanuele Barbati, estratto dall’omonimo album (luovo di iCompany / Artist first). Non solo la title track ma, come racconta il cantautore tarantino, “riassume, per me, tutto ciò che questo disco significa. L’amore per la musica e la noia per la musica vissuta come mero intrattenimento, i limiti superati e quelli da superare, le radici e i posti da raggiungere. È il riassunto della produzione artistica di tutto il disco, un meltin’pot tra il mondo plug’n’play dal quale provengo io (chitarre crunch, strumming e basso e batteria a dettare il disegno compositivo) e il sound elettronico dal quale proviene Luca Serpenti con il quale ho curato la produzione  La canzone cresce lentamente facendo scoprire nuovi strumenti ad ogni strofa, synth analogici e digitali si miscelano accompagnando il cantato fino allo special che si sgonfia e si rigonfia per un finale esplosivo in cui tutti gli strumenti sono coinvolti. Alla fine del brano sono presenti gli ululati di un branco di lupi grigi”.

Il video è prodotto da Vertex Entertainment per la regia di Eros D’Antona.

le coliche

È Pummarola la nuova hit estiva di Le Coliche, progetto comico di Giacomo Spaconi, Claudio e Fabrizio Colica. Lasciati volutamente ad altri i lettini a Santorini, nessun dubbio su quest’estate: meglio stare a casa con nonna a mangiare piatti cucinati con amore, appendere i racchettoni al chiodo e optare per una maratona di “Cento Vetrine” e “Beautiful”.

L’usignolo di Cavriago ha nel video la voce di Claudia Nanni e il volto di Nonna Angela e divide con energico e frizzante amore la scena con i fratelli romani. Le labbra non sono più rosso Coca-Cola ma rosso Pummarola, e la canzone è una vera e propria dichiarazione d’amore a tutte le nonne che cucinano con passione per i propri nipoti. Un omaggio di stima e riconoscenza verso chi si prende cura da sempre del nostro colesterolo e grassi saturi.

giampietro melis
foto di Gioia Furia

Ha spopolato su Facebook (con oltre 1 milione di visualizzazioni raggiunte in meno di un mese) Astrazeneca, nuovo singolo di Furia in Melis (duo musicale fondato da Gioia Furia e Giampietro Melis) feat. Aris Cena. A ritmo di raggaeton, il brano celebra l’amore e la spensieratezza in un mondo che si appresta a uscire dalla crisi pandemica, per rinascere con l’arrivo dei vaccini e dell’estate. Il videoclip è stato girato a Masua in Sardegna dove, tra spiagge paradisiache, sole e mare cristallino, Melis è alle prese con un folle inseguimento da parte di un poliziotto che cerca di raggiungerlo in tutti i modi, per verificare che abbia fatto il vaccino o il tampone.

“Volevamo creare un brano estivo che facesse ballare le persone – dichiara l’artista – e in un periodo di incertezza come quello che stiamo vivendo abbiamo trovato nell’ironia la giusta chiave per dare un po’ di conforto e divertimento”. 

Kina

Fuori U not there, nuovo singolo dalle sonorità chill e lo-fidel producer italiano multiplatino Kina per la prima volta insieme a Mark Johns.

“Questo brano significa molto per me perché è nato in un periodo in cui non mi sentivo per niente ispirato e mi ha aiutato a uscire da quella condizione – racconta Kina – U Not There è un brano estremamente malinconico, con alcuni elementi che rendono la produzione semplice ma allo stesso tempo molto emozionante. Neenyo, con cui ho collaborato sulla produzione, ha aggiunto alcuni riff di chitarra, che hanno portato il brano su un altro livello. La voce di Mark Johns è in perfetto equilibrio con il beat del brano e aiuta l’ascoltatore a rilassarsi e farsi trasportare dalle vibrazioni della canzone”.

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