SPOLETO – Sono dodici i componenti del comitato per la salute degli spoletini che dovranno vigilare sulle modalità di funzionamento e di risposta del San Matteo degli Infermi commutato a ospedale Covid.
Designati questa mattina con decreto sindacale, i membri del comitato avranno, tra gli altri, anche il compito di seguire i progetti relativi al piano sanitario regionale proponendo, nelle sedi competenti, osservazioni e valutazioni per salvaguardare la piena funzionalità della struttura ospedaliera una volta cessata l’emergenza sanitaria, con l’obiettivo di ottenerne l’integrale restituzione a tutela della salute dei cittadini di Spoleto, dei Comuni della Valnerina, di Campello sul Clitunno, di Castel Ritaldi e di Giano dell’Umbria.
Questa la composizione del comitato:
- Diamante Bececco, già primario del pronto soccorso ospedale di Spoleto
- Marco Bellingacci, avvocato di Spoleto
- Dina Bugiantelli, dirigente del Comune di Spoleto
- Maurizio Calisti, sindaco del Comune di Campello sul Clitunno
- Sandro Cretoni, Presidente del Consiglio comunale di Spoleto
- Anna Corti, assessore Comune Sant’Anatolia di Narco e referente per i comuni della Valnerina
- Leodino Galli, già dirigente amministrativo presso struttura sanitaria di Spoleto
- Agnese Protasi, psicoterapeuta
- Don Edoardo Rossi, Direttore della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia
- Valeria Severini, Presidente Confartigianato Spoleto
- Emanuela Tugni, operatrice sanitaria
- Sergio Zinni, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.
“A questo gruppo di persone, che ringrazio per la disponibilità immediata che hanno dato alla città, potranno aggiungersi anche altri componenti – ha spiegato il sindaco Umberto de Augustinis – questo perché vogliamo avere il maggior coinvolgimento possibile, senza limitare in alcun modo la partecipazione di chi ha a cuore il presente e il futuro del nostro ospedale”.
Agli incontri del comitato saranno invitati permanenti i responsabili regionali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil.